Il suocero assolda killer per ucciderlo, lui si salva offrendo più soldi ai sicari

Il suocero aveva deciso di assoldare dei killer per farlo uccidere ma quando i sicari si sono presentati lui gli ha fatto un'offerta maggiore e si è salvato. Quella che può sembra una storia da film è accaduta invece negli Stati Uniti, nello Stato del New Jersey. Protagonista dell'episodio un ricchissimo imprenditore di origini russe che vive a Newark, Oleg Mitnik, che, secondo quanto raccontano i media locali, è riuscito a convincere i suoi sicari a non ucciderlo offrendo loro una ricompensa di 50mila dollari superiore a quella che era stata pattuita col mandante. Come hanno accertato le successive indagini dell'Fbi, ad architettare tutto era stato il suocero, Anatoly Potik, anche lui imprenditore anche se meno facoltoso del genero.

Secondo l'accusa, l'uomo era preoccupato dalla causa di separazione che la figlia aveva in corso con Mitnik e che ormai durava da tre anni, per questo avrebbe tentato a modo suo di impadronirsi della fortuna del genero prima che il divorzio sancisse l'addio definitivo della donna al patrimonio del marito. Potik però non aveva fatto i conti con l'intraprendenza della vittima designata che col denaro è riuscito a comprare i suoi killer.

In particolare sarebbe stato uno dei killer a far capire alla vittima che coi soldi avrebbe potuto salvarsi la pelle. Dopo aver incassato anche dal genero, però, sarebbe andato nuovamente dal suocero minacciando di rivelare tutta la storia se non avesse sborsato altro denaro. Alla fine i due killer sono stati arrestati per estorsione e nei risvolti dell’indagine si è scoperto le macchinazioni del suocero. Resta ancora da chiarire infine il ruolo della ex moglie di Oleg Mitnik e figlia di Anatoly Potik che si è detta all’oscuro di tutto.