Il papà lo sgrida, 13enne scappa di casa e passa la notte all’addiaccio
Tanta paura ieri sera in Val di Fassa, nelle Dolomiti: un ragazzino di soli 13 anni, residente in zona, è infatti scomparso dopo essersi allontanato di casa senza dire nulla ai genitori e aver passato la notte all’addiaccio. Una vicenda comunque a lieto fine conclusasi grazie all’intervento dei carabinieri di Cavalese.
Tutto è cominciato verso le 21.30 di giovedì 18 maggio quando il papà del 13enne si è accorto che il figlio non era nella sua camera né in nessuna delle stanze in casa: poco prima i due avevano avuto una discussione e il genitore lo aveva sgridato. Dopo le prime ricerche senza esito, il padre ha allertato i carabinieri della Compagnia di Cavalese chiamando il Numero unico di emergenza 112.
Grazie alla collaborazione dei miliari con i vigili del fuoco di Pozza di Fassa, il Soccorso alpino, la polizia locale della val di Fassa e il reparto cinofili della protezione civile, il ragazzino è stato trovato.
A fiutare una sua traccia uno dei cani molecolari e con l’analisi dei filmati effettuata dagli agenti della polizia locale il 13enne è stato individuato questa mattina, venerdì 19 maggio, alle 6.30.
Il giovanissimo è stato accompagnato dai militari nella caserma dei pompieri di Pozza di Fassa dove lo attendeva il padre. Dopo momenti di grande tensione per la famiglia, il tutto si è concluso con un abbraccio tra l'uomo e il figlio.
Non è certo il primo caso di questo tipo. Diverse nell'ultimo periodo sono state le fughe di casa da parte di minorenni, l'ultimo in ordine di tempo è quello di una 14enne del Viterbese che dopo aver lasciato un biglietto ai suoi familiari con scritto "Non torno più", aveva fatto perdere le sue tracce. La giovane era stato poi trovata in hotel insieme ad un 23enne, poi denunciato.