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Il dono di Denise: la sua treccia lunga un metro per le donne malate di tumore

La 15enne veneta non si era mai tagliata i capelli. La sua lunga chioma va all’associazione ‘La Cura Sono Io’ per le parrucche oncologiche. Alla giovane sono andati i ringraziamenti della Regione.
A cura di Biagio Chiariello
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Denise è una ragazza di 15 anni che non si era mai tagliata i capelli. La giovane di Vigonovo (Venezia) teneva tantissimo alla sua lunghissima chioma. Ma quando ha saputo che ci sono donne malate di cancro che perdono i capelli, non ci ha pensato due volte: ha deciso di donarli a ‘Taglia e Dona', il progetto dell’associazione veronese “La Cura Sono Io”, impegnata a raccogliere capelli da devolvere alle parrucche per pazienti oncologiche.

E così mercoledì mattina la studentessa, accompagnata da mamma Laura, si è presentata nello storico negozio di via Marconi gestito da Cristiana Buso e si è fatta tagliare l’amata treccia di ben 96 centimetri "per aiutare le donne in cura a riprendere la vita con più forza e bellezza" ha sottolineato al Mattino di Padova.

La giovane ha sempre pensato che se un giorno avesse tagliato i capelli, il taglio avrebbe avuto un significato preciso. “Cosa mi spinge? Ho sempre desiderato aiutare gli altri” racconta sempre al quotidiano.  "Con la mamma ne abbiamo sempre parlato insieme", continua Denise.

Se un giorno avessi deciso di tagliare i capelli, il taglio avrebbe avuto un significato preciso. Nel tempo poi è maturata la scelta della donazione, che si è fatta sempre più forte di giorno in giorno".

L’associazione di promozione sociale ‘La Cura Sono Io' è nata nel 2017 per iniziativa della sua presidente, Maria Teresa Ferrari, scrittrice, autrice e curatrice di eventi d’arte e di cultura, che a 50 anni ha dovuto affrontare un carcinoma mammario e terapie oncologiche. Di pari passo con la sua rinascita, il desiderio di “progettare bellezza, nonostante” con tutte le donne, alimentando una community su Facebook.

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"Il percorso per entrare nel circuito del progetto ‘Taglia e Dona'" spiega Cristiana Buso "è durato un anno. Tra la mia clientela ci sono degli operatori proprio dello Iov che me ne avevano parlato, chiedendomi l’eventuale disponibilità visto che in provincia ancora nessuno aveva aderito e forniva il servizio. Così mi sono attivata e giusto qualche giorno fa è arrivata questa forma di accredito da parte dell’associazione che ha inserito il nostro salone nei contatti del proprio sito. Denise, con i suoi splendidi capelli, è stata la nostra prima donatrice. Dopo di lei è arrivata una signora di Padova".

"Grazie Denise" l’ha applaudita l’assessora veneta alla Sanità Manuela Lanzarin.

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