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I presidi chiedono l’obbligo di vaccino anche per gli studenti: “L’alternativa è la Dad”

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, e la proposta di estendere l’obbligo di vaccinazione anche agli studenti in vista del ritorno a scuola a settembre: “Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento”.
A cura di Ida Artiaco
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Vaccino anti Covid obbligatorio anche per gli studenti oltre che per il personale scolastico. È questa la proposta che arriva dall'Anp, l'Associazione nazionale Presidi, nel giorno i cui è in programma al Ministero un incontro con i sindacati e con il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, per stabilire le azioni da mettere in campo per il rientro a scuola a settembre in sicurezza e soprattutto in presenza. "Oltre al personale scolastico, serve anche l'obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo – ha detto il presidente dell'Anp, Antonello Giannelli -. Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento. In ogni caso si tratta di temi che affronteremo oggi all'incontro con il ministro Bianchi".

Proprio il ministro ha rivolto oggi un appello sui social: "Qui al ministero stiamo lavorando per preparare il rientro in presenza e in sicurezza a settembre. È un lavoro articolato, un lavoro di squadra che richiama tutti alla propria parte di responsabilità. Ognuno di noi può fare qualcosa, dare il proprio contributo, e questo è vaccinarsi. È il modo in cui ciascuno di noi può mettere in sicurezza se stesso e gli altri. È un atto di responsabilità collettiva, un atto di solidarietà. Significa prenderci cura di noi stessi e degli altri. Il vaccino è la chiave che la scienza ci ha fornito per tornare alla nostra normalità. Dobbiamo avere fiducia, si tratta di un gesto semplice eppure potentissimo. Vacciniamoci tutti".

La priorità, chiara a tutti, è che a settembre bisogna iniziare l'anno scolastico in presenza. E per farlo è necessaria "un'alta copertura vaccinale", così come indicato dal Cts. Per quanto riguarda il personale, secondo le indiscrezioni circolate questa mattina ma che potrebbero essere confermate già nei prossimi giorni, è possibile che venga introdotto per decreto l'obbligo vaccinale per docenti e personale entro il 12 settembre, quindi prima dell'inizio scolastico, pena la sospensione. Ma Lega e una parte del Movimento 5 Stelle hanno già fatto sapere di essere contrari a questa ipotesi. La partita dunque è aperta. In attesa di capire quale sarà la decisione di Palazzo Chigi, al momento si sa che il personale scolastico, vale a dire docenti , bidelli, presidi e personale di segreteria e laboratorio, è vaccinato su scala nazionale all'85,5%. Tra le regioni più virtuose, che si sono avvicinate al 100% della platea scolastica vaccinata, ci sono la Campania e il Friuli Venezia Giulia, mentre la maglia nera va a Sicilia e Liguria, che restano ben al di sotto della media nazionale.

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