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“Ho mal di schiena, mi presti la tua auto?” poi scappa in Francia, i carabinieri lo trovano dopo 5 anni

Ha chiesto l’auto in prestito a un amico fingendo di avere mal di schiena, poi è scappato all’estero e ha rivenduto la vettura. I carabinieri lo hanno individuato dopo 5 anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ormai 5 anni fa ha chiesto l'auto in prestito a un amico con la scusa di avere mal di schiena e di non riuscire a portare a casa le pesanti borse della spesa, poi è sparito dalla circolazione. Il giorno dopo il "prestito", la vittima ha contattato l'amico per farsi restituire l'auto, ma quello si è rifiutato chiedendo di poter usare la macchina nuova di zecca ancora per un giorno per andare a fare altre spese.

Il proprietario del veicolo ha quindi deciso di fare alcuni controlli su Facebook e ha trovato diverse foto dell'amico proprio a bordo dell'auto nuova data in prestito il giorno prima. Dal social ha appreso che l'uomo si trovava già in Francia e che stava per rivendere la vettura.

A quel punto, la vittima del raggiro ha cercato di tentare una mediazione telefonica con l'ormai ex amico, ma ha portato a casa solo una serie di insulti e un netto rifiuto per la restituzione. Non sapendo cosa fare, l'uomo ha denunciato il tutto alle forze dell'ordine.

A distanza di 5 anni dalla segnalazione, i Carabinieri della Stazione di Aurisina hanno rintracciato il truffatore durante un controllo di retrovalico. Questa volta, l'uomo viaggiava a bordo di un pullman diretto in Portogallo. Dopo aver effettuato una serie di controlli, gli agenti hanno scoperto che il 37enne era ricercato e che avrebbe dovuto scontare 8 mesi di reclusione per appropriazione indebita. Così la pattuglia dei carabinieri lo ha arrestato e lo ha condotto al carcere di Coroneo.

Nessuna notizia invece dell'auto sottratta 5 anni prima. Le forze dell'ordine stanno lavorando per capire cosa ne sia stato della vettura e se il 37enne sia effettivamente riuscito a rivenderla subito dopo averla rubata all'amico. Le autorità effettueranno ulteriori accertamenti e ascolteranno la versione dei fatti dell'uomo arrestato per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti.

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