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Tragedia del Raganello, in Calabria

Gole del Raganello, Coordinatrice Guide Aigae: “Esperto non sarebbe partito con quel meteo”

Giovanna Petrone, Coordinatrice delle Guide Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) della Basilicata, commenta la tragedia avvenuta in Calabria: “Era prevedibile una situazione di pericolo ma nessuno si sarebbe aspettato una situazione così devastante. Ma l’allerta meteo c’era stata e bisognava tenerla in considerazione”.
A cura di Susanna Picone
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Mentre proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi nelle Gole del Raganello, dove almeno dieci escursionisti sono stati uccisi dalla piena del torrente, ci si interroga anche su cosa è accaduto in Calabria. La Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d'atti d'ufficio. Intanto Giovanna Petrone, Coordinatrice delle Guide Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) della Basilicata, raggiunta telefonicamente da Fanpage.it ha parlato di una “tragedia evitabile” e ha spiegato che, nonostante il sentiero sia aperto a tutti, è sempre sconsigliabile arrivarci senza un’attrezzatura adatta e una guida esperta. A suo dire, dato che l’allerta meteo c’era stata, una guida esperta avrebbe evitato di accompagnare persone in queste condizioni. Petrone ha parlato di una situazione di pericolo che purtroppo si verifica spesso quando le persone si avventurano da sole e non tengono conto dei rischi che si possono correre in siti come questo nel territorio del Parco nazionale del Pollino. Siti che, appunto, “presuppongono un’attrezzatura tecnica adeguata e l’accompagnamento di persone esperte”.

Nelle Gole anche persone che stavano solo facendo una passeggiata o prendendo il sole – La Coordinatrice delle Guide Aigae ha spiegato che il punto in cui si trovavano le persone è di facile accesso e appunto non c’è regolamentazione, quindi si trovavano lì anche persone che semplicemente erano scese a fare una passeggiata o erano andate e prendere il sole lungo il fiume. “Si sono avventurate purtroppo in condizioni meteo avverse e sarebbe stato opportuno non avventurarsi. Era prevedibile una situazione di pericolo ma nessuno si sarebbe aspettato una situazione così devastante però l’allerta meteo c’era stata e bisognava tenerla in considerazione”, ha aggiunto Petrone. Purtroppo – ha concluso Petrone – le piogge di questi giorni stanno creando dei grossi problemi.

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