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Giubileo, chiudono le porte sante nel mondo. Papa: “Mai abituarsi a chi scarta le persone”

La fine ufficiale del Giubileo avverrà il 20 novembre, ma già oggi è prevista la chiusura di tutte le porte sante tranne quella della Basilica di San Pietro. Stamane papa Francesco ha celebrato la messa dedicata agli emarginati e alle persone socialmente escluse.
A cura di Susanna Picone
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Papa Francesco ha voluto dedicare al tema degli esclusi il primo atto della fine del Giubileo della Misericordia che prevede questa domenica la chiusura di tutte le porte sante nel mondo tranne quella della Basilica di San Pietro. La chiusura ufficiale del Giubileo straordinario, aperto l'8 dicembre dello scorso anno, avverrà poi il 20 novembre. “È un sintomo di sclerosi spirituale quando l'interesse si concentra sulle cose da produrre, invece che sulle persone da amare. Così nasce la tragica contraddizione dei nostri tempi: quanto più aumentano il progresso e le possibilità, il che è un bene, tanto più vi sono coloro che non possono accedervi”, ha detto stamane il Pontefice nel corso della sua omelia durante la messa in occasione del “Giubileo delle persone socialmente escluse” celebrata nella Basilica Vaticana. Francesco ha parlato di “una grande ingiustizia che deve preoccuparci, molto più di sapere quando e come sarà la fine del mondo. Perché – ha aggiunto – non si può stare tranquilli in casa mentre Lazzaro giace alla porta; non c'è pace in casa di chi sta bene, quando manca giustizia nella casa di tutti”.

"C'è sempre chi specula sul bisogno umano di sicurezze" – “Proprio oggi, quando si parla di esclusione, vengono subito in mente persone concrete; non cose inutili, ma persone preziose. La persona umana, posta da Dio al culmine del creato, viene spesso scartata, perché si preferiscono le cose che passano. E questo è inaccettabile, perché l'uomo è il bene più prezioso agli occhi di Dio. Ed è grave che ci si abitui a questo scarto”, ha continuato papa Francesco affermando che “bisogna preoccuparsi, quando la coscienza si anestetizza e non fa più caso al fratello che ci soffre accanto o ai problemi seri del mondo, che diventano solo ritornelli già sentiti nelle scalette dei telegiornali”. “C'è sempre chi specula sul bisogno umano di sicurezze: badate di non lasciarvi ingannare”, ha detto poi Francesco durante l'Angelus.

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