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Crollo ponte Morandi a Genova

Genova, crollo ponte Morandi Autostrada A10: ipotesi cedimento strutturale

Sarebbe stato un cedimento strutturale la causa del crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena. Il ponte Morandi è uno degli snodi principali del capoluogo ligure: lungo 1182 metri, fu inaugurato nel 1967.
A cura di Susanna Picone
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Un crollo ha interessato martedì mattina intorno alle 11.30 il ponte Morandi  dell'autostrada A10 a Genova. Stando alle prime ipotesi trapelate, potrebbe essere stato un cedimento strutturale la causa del crollo. In particolare, secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco si sarebbe verificato un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte all'altezza di via Fillak, nella zona di Sampierdarena, crollato per una lunghezza di 200 metri. Diversi automezzi sono rimasti coinvolti. Il ponte crollato ha travolto anche una parte di un capannone dell'Amiu, l'azienda ambientale del comune di Genova. I soccorritori che hanno raggiunto il luogo del crollo hanno trovato alcune auto e alcuni camion precipitati al suolo. Vigili del Fuoco, ambulanze e forze dell'ordine stanno intervenendo sul posto. Il ponte Morandi è uno degli snodi principali del capoluogo ligure: collega la A10, che arriva a Genova dalla Francia e dalla riviera di Ponente, anche con la A7 per Milano. Proprio in virtù di ciò è spesso interessato da un traffico sostenuto.

Il ponte Morandi inaugurato nel 1967, dalla sua costruzione ha sempre fatto discutere – Il viadotto Polcevera dell'autostrada A10 è chiamato ponte Morandi poiché intitolato al progettista, l'ingegner Riccardo Morandi. È noto anche come “Ponte delle Condotte” dalla società che lo costruì, ma anche “Ponte di Brooklyn” per la forma che richiama vagamente il celebre ponte americano. Il ponte fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua e attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. Venne inaugurato il 4 settembre 1967 alla presenza del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Ha una lunghezza di 1182 metri, un'altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza; la luce massima è di 210 metri. Venne edificato con una struttura mista: cemento armato precompresso per l'impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile. Dalla sua costruzione, il ponte ha sempre fatto discutere e negli anni è stato oggetto di manutenzioni profonde. Da quanto si apprende, la parte di ponte crollata oggi non è quella che era interessata attualmente da lavori.

Amalia Tedeschi, funzionaria dei vigili del fuoco, a Rainews24 ha smentito eventuali criticità: “Se c'erano avvisaglie sulle condizioni del ponte? Assolutamente no. Non abbiamo mai avuto segnalazioni di questo genere”, ha spiegato. In relazione al crollo di parte del viadotto Polcevera Autostrade per l'Italia comunica che “sulla struttura, risalente agli anni '60, erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova”.

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