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Gallipoli, vigili sequestrano tavoli al ristorante ma pm li bacchetta: “Zelo da Paesi nordici”

Per il pm la scelta della polizia municipale di Galipoli è stata dettata da troppo zelo in quanto il reato sarebbe caratterizzato da particolare tenuità del fatto. Per questo il magistrato ha bacchettato gli agenti e chiesto l’archiviazione sia per gli illeciti che per l’ipotesi della resistenza a pubblico ufficiale.
A cura di Antonio Palma
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Il video della scena dei vigili urbani che si presentano nel ristorante di Gallipoli proprio all’ora di pranzo e sequestrano tavolini e sedie perché fuori norma ha fatto il giro dei social scatenando non poche polemiche, anche per il successivo parapiglia tra gestore ed agenti, ma ora la vicenda si arricchisce di un risvolto ancora più singolare visto che il pm incaricato del caso ha chiesto l’archiviazione della posizione per il locale bacchettando però i vigili con una motivatone alquanto singolare:  "Hanno usato zelo da Paesi nordici". Analizzando il caso, infatti, il pm leccese Luigi Mastroniani ha sostenuto che la polizia locale avrebbe agito “con un singolare zelo degno di una tipica amministrazione comunale di paesi nordici, votata a perseguire ogni minima forma di illegalità diffusa sul territorio”.

A questa conclusione il magistrato è arrivato dopo aver letto le carte con le due versione dei fatti e visto le riprese eseguite con i cellulari sul luogo del sequestro. Le stesse diffuse online e che hanno scatenato non poche polemiche. Protagonista del caso il ristorante Lo Scoglio delle Sirene di Gallipoli che aveva riaperto poco dopo il lockdown. L’episodio infatti risale al 15 giugno scorso quando alcuni agenti della Polizia Locale si sono presentati all’ora di pranzo imponendo di eliminare alcuni tavolini in quanto non a norma con le nuove disposizioni anticovid e perché non lasciavano spazio al passaggio dei pedoni sul marciapiede. Illeciti rigettati del gestore del locale che si era opposto innescando un parapiglia.

Per il pm la scelta della polizia municipale è stata dettata da troppo zelo in quanto il reato sarebbe caratterizzato da particolare tenuità del fatto. Per questo il magistrato ha bacchettato gli agenti e chiesto l’archiviazione sia per gli illeciti che per l’ipotesi della resistenza a pubblico ufficiale. Una scelta a cui però si sono opposti gli stesi gestori del locale che chiedono che venga dichiarata la loto totale estraneità ai fatti contestati.

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