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Gallipoli, 21enne in vacanza travolto e ucciso in bici da un automobilista ubriaco. Ferito un amico

Matteo Cassola, 21enne modenese in vacanza a Gallipoli, è stato investito e ucciso mentre era in sella alla sua bici questa notte intorno alle 4 e 30. Il giovane stava pedalando insieme a una comitiva di amici. A travolgerlo è stato un quarantenne del posto che è poi risultato positivo all’alcol test.
A cura di Davide Falcioni
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Tragedia questa mattina poco prima dell'alba a Gallipoli, in Puglia, dove un'automobile ha travolto due ragazzi in sella alle loro bici uccidendone uno. L'incidente mortale si è verificato lungo la strada che conduce a Taviano, nei pressi del cimitero, poco lontano dal ristorante First. Ad avere la peggio è stato un 21enne di Modena, Matteo Cassola, che si trovava nella città salentina in vacanza. Stando a quanto è stato possibile accertare – e nell'attesa che vengano effettuate tutte le verifiche del caso – i due ragazzi stavano pedalando insieme ad alcuni amici quando all'improvviso una Suzuki Alto guidata da un quarantenne del posto  è piombata loro addosso. All'arrivo del 118 le condizioni di Matteo Cassola erano già disperate e purtroppo i tentativi dei sanitari di salvargli la vita si sono rivelati inutili. Anche un altro giovane della comitiva è rimasto coinvolto nell'incidente e si trova in ospedale con varie fratture, ma le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Il conducente dell'automobile è risultato positivo all'alcol test: nei suoi confronti l'accusa è quella di omicidio stradale.

Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente

Nei primi 6 mesi del 2021 87 ciclisti uccisi, uno ogni 2 giorni

Stando a quanto riferito dall'Asaps, l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, nel primo semestre del 2021 un ciclista è morto ogni due giorni dall'inizio dell'anno. Le vittime accertate sono state 87 fino alla fine di giugno, mentre erano stati 44 nei primi tre mesi del 2021. Continuano ad essere quindi molti i decessi tra i ciclisti nonostante alcuni mesi di mobilità ridotta. La causa va ricercata prevalentemente nell'imprudenza degli automobilisti e nella distrazione. Non di rado, infatti, ciclisti (e pedoni) vengono travolti da persone che stanno guidando mentre utilizzano uno smartphone.

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