Gaffe “inaccettabile” della Regione Piemonte: invia 45mila voucher scuola, ma non ci sono i soldi

Una comunicazione a circa 45.000 famiglie per avvisarle di essere risultate idonee a percepire il voucher scuola. È quella che ha inviato la Regione Piemonte nella giornata di ieri, peccato però che si è trattato di un errore. Si è ben presto scoperto, infatti, che quei voucher non erano finanziabili. “La tua domanda per il voucher scuola e trasporti è stata ammessa” annunciava la prima comunicazione. Poi dopo qualche ora la seconda mail: “A causa di un errore tecnico nella trasmissione dei dati da parte della Regione Piemonte siamo spiacenti di dover sospendere l'attribuzione del voucher scuola fino a nuova comunicazione”. La Regione Piemonte ha insomma dovuto correre ai ripari e comunicare a quelle stesse famiglie che avevano ricevuto la comunicazione che non avrebbero avuto alcun aiuto.
L'assessore regionale all'Istruzione: "Errore inaccettabile"
A quanto ricostruito, a compiere materialmente l’errore è stato un funzionario nella trasmissione dei nominativi dei beneficiari alla società che gestisce i voucher. La Regione ha avviato una procedura di verifica per accertare le responsabilità di quanto accaduto e assumere provvedimenti. Intanto, scusandosi con le famiglie, l’assessore regionale all’istruzione Elena Chiorino ha definito l’errore “inaccettabile”, sia per l’estrema gravità dello stesso sia per il delicato momento in cui è avvenuto, con molte famiglie che in difficoltà per la crisi causata dalla pandemia di Coronavirus speravano di aver diritto al voucher ideato dalla giunta Cirio. La beffa, comunque, non è passata inosservata e ha fatto partire all'attacco le opposizioni. “Quando si parla di scuola e famiglie non si scherza – così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Francesca Frediani – Un simile errore prevede un'unica possibilità di riparare: trovare le risorse per coprire l'intera graduatoria. Cosa che dovrebbe essere la normalità, tra l’altro”.