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Furti in aereo e in aeroporto, i consigli dei Carabinieri: ecco come prevenirli e a chi rivolgersi

In aeroporto e sul volo al momento dell’arrivo a destinazione la fretta, l’entusiasmo e la disattenzione possono far cadere vittima i viaggiatori di furti e raggiri. Per evitare questo tipo di episodi e capire a chi chiedere aiuto Fanpage.it ha contattato e intervistato i Carabinieri della Compagnia Aeroporti Roma – Fiumicino. Ecco i consigli che ci hanno dato.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Prima di un viaggio la fretta, l'entusiasmo e la disattenzione possono giocare brutti scherzi ai passeggeri che in aeroporto e sul volo al momento dell'arrivo a destinazione possono cadere vittima di furti e raggiri.

Per evitare questo tipo di episodi e per capire come e a chi chiedere aiuto nel caso in cui si verificassero Fanpage.it ha contattato e intervistato i Carabinieri della Compagnia Aeroporti Roma – Fiumicino. Ecco i consigli che ci hanno dato.

Non lasciare incustodito il bagaglio e prestare sempre la massima attenzione

Per quanto riguarda i furti in aeroporto, che negli ultimi anni sono stati abbastanza esigui, ci spiegano i militari, i momenti fondamentali sono due: quello della partenza e dell'arrivo.

Un momento ‘critico', infatti, può essere quello in cui si è appena arrivati all'aeroporto. Alcuni, per esempio, si distraggono un momento nel fare una telefonata o per fumare una sigaretta, si allontanano dal bagaglio e può succedere in queste occasioni  che qualcuno se ne impossessi.

L'insidia può esserci anche quando ci si ferma a osservare i tabelloni con i dettagli delle partenze. Anche in quel caso è bene non distrarsi e non lasciare il bagaglio incustodito, così come quando ci si reca ai servizi igienici, si fa colazione nei bar o si fanno acquisti nei negozi all'interno dell'aeroporto. È bene avere le valigie sempre sotto controllo.

Anche perché il bagaglio lasciato incustodito può creare di per sé una situazione sospetta anche per forze dell'ordine e militari. Se si nota un bagaglio che per diversi minuti resta senza il proprietario nelle vicinanze, è bene segnalarlo. E gli operatori intervengono per verificarne il contenuto, visto che l'aeroporto resta un'area sensibile.

Allo stesso modo bisogna fare attenzione anche quando si viene avvicinati da persone che chiedono informazioni perché potrebbero anche essere malintenzionati che si fingono passeggeri e che potrebbero voler causare una distrazione e sottrarre il bagaglio.

Rendere riconoscibili i propri bagagli o utilizzare un air tag

Un altro consiglio è quello di rendere la propria valigia particolarmente riconoscibile: acquistarne una di un colore molto accesso, legare sulla maniglia un laccio o apporre degli sticker, per fare in modo che sia unica e non confondibile con quella di altri.

Un'altra cosa che si può fare, una pratica che di recente si è molto diffusa, è quella di mettere un air tag (dispositivi che localizzano gli oggetti personali, ndr) all'interno dei bagagli. Questo segnala subito un eventuale allontanamento e dà anche la possibilità di seguire l'imbarco per verificare che non ci siano state anomalie.

Per i militari e le forze di polizia in questo modo può essere molto più semplice localizzare un eventuale bagaglio rubato, anche perché la valigia non viene subito aperta e frugata e questo può dare un po' di margine per rendere più efficaci le ricerche.

A chi rivolgersi se si è vittima di un furto in aereo o in aeroporto

Mentre si è sul volo, se dopo essersi allontanati per andare alla toilette, per esempio, non dovessimo trovare uno o più effetti personale, l'unica possibilità è quella di rivolgersi al personale di bordo, che veicolerà l'informazione al comandante. Sarà poi lui a decidere come procedere.

Solitamente, prima di permettere la discesa dei passeggeri, contatterà la centrale operativa interna all'aeroporto che manderà sul posto una delle tre forze impiegate negli scali italiani, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. In questo caso è importante non attendere ma comunicare il fatto in maniera rapida.

Se non si dovesse trovare il bagaglio sul rullo dopo lo sbarco, la procedura è standardizzata. Bisogna recarsi nell'ufficio Lost & Found e compilare un form per accertare se sia stato imbarcato erroneamente verso un'altra destinazione o sia sottratto. Nel primo caso le compagnie aeree in pochi giorni recapitano il bagaglio al denunciate.

Se invece un passeggero dovesse arrivare all'estero ed essere vittima di un furto, può recarsi presso gli uffici delle forze dell'ordine locali e segnalare l'accaduto. A Parigi, per esempio, ci sarà la Gendarmeria francese.

Cosa fare se qualcuno ruba i documenti ma c'è l'urgenza di partire

Tra i consigli degli uomini dell'Arma, c'è anche quello di non mettere i documenti principali di viaggio all'interno delle valigie, così come il contante, ma lasciarli se possibile all'interno del bagaglio a mano.

Nel caso in cui un passeggero, cittadino italiano, dovesse rimanere vittima del furto del bagaglio e, allo stesso tempo, del documento d'identità ma non potesse rinunciare al viaggio per svariati motivi, in alcuni scali in Italia esiste la possibilità di fare la cosiddetta ‘carta d'identità al volo‘.

Il servizio è attivo a Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Napoli Capodichino e Bergamo Orio al Serio, dove si può fare richiesta del documento con cui poter viaggiare su voli nazionali e con destinazione Paesi dell'Area Schengen. Ovviamente, la procedura ha un costo e serve avere con sé le classiche fototessere ma non è obbligatorio risiedere nel Comune in cui si trova la scalo e il documento viene rilasciato in tempi ridotti.

A chi segnalare movimenti o persone sospette in aeroporto

Nel caso in cui si notassero in aeroporto movimenti o persone sospette è sempre bene segnalarlo. I primi a cui potersi rivolgersi sono gli agenti di polizia, i militari dell'Arma o delle Fiamme Gialle che presidiano lo scalo.

Se questo primo interlocutore non dovesse essere immediatamente reperibile, c'è la possibilità di richiedere l'intervento della sicurezza aeroportuale, facilmente riconoscibili dalle classiche uniformi. Sono gli operatori che procedono ai controlli di sicurezza nel momento in cui si entra in aeroporto.

Ci sono poi tutta una serie di altri soggetti, riconoscibili dal classico cartellino identificativo che portano al collo. Sono quelli che lavorano nell'ambito aeroportuale e, anche se non direttamente competenti per questo tipo di problema, sanno come muoversi e possono riferire la segnalazione del passeggero a forze dell'ordine e militari tramite la centrale operativa.

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