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Fuga di gas alla messa di Pasqua: decine di fedeli in ospedale, tra cui un bimbo di 8 anni

Una fuga di gas nella chiesa di San Costanzo a Pont Canavese in provincia di Torino ha visto finire in ospedale 40 persone, tra le quali un bimbo di 8 anni. In 10 in camera iperbarica per intossicazione da monossido di carbonio.
A cura di Alessia Rabbai
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Fedeli a messa (Immagine di repertorio Getty Images)
Fedeli a messa (Immagine di repertorio Getty Images)

Quaranta fedeli finiti in ospedale, tra i quali anche un bambino di otto anni. È il bilancio di una fuga di gas, che si è verificata nella serata di ieri, sabato 30 marzo, durante la messa nella chiesa di San Costanzo a Pont Canavese, in provincia di Torino. Da quanto si apprende fortunatamente nessuna delle persone coinvolte rischia di morire, ma una decina sono state fatte entrare nella camera iperbarica, tra le quali anche anche il bambino, a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio.

La fuga di gas partita dalla caldaia della chiesa

L'episodio è accaduto durante le tradizionali cerimonie religiose, che precedono la Pasqua, alla messa del Sabato Santo per la Veglia pasquale, quando la chiesa cattolica resta in silenzio e in meditazione in attesa della Resurrezione di Cristo. Sul posto hanno lavorato i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno svolto gli accertamenti necessari. L'ipotesi è che la fuga di gas sia da attribuire ad un guasto della caldaia della parrocchia.

Dieci fedeli in camera iperbarica per intossicazione da monossido di carbonio

Secondo quanto ricostruito finora era in corso la messa, quando i fedeli si sono sentiti male, arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente d'intervento, sul posto è giunto un gran dispiegamento di mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine. Dei fedeli presenti, quaranta hanno avuto bisogno di recarsi in pronto soccorso per accertamenti. Dieci persone invece sono state sottoposte alla camera iperbarica, perché intossicate dal monossido di carbonio e tra queste c'è anche un bambino. Tuttavia la buona notizia è che stanno bene, nessuna rischia di morire e presto torneranno a casa.

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