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Francesco Diviesti trovato morto semicarbonizzato a Barletta, sul cadavere segni di colpi di pistola

Sul corpo del 26enne Francesco Diviesti, trovato semicarbonizzato dopo giorni di ricerche nei pressi di Barletta, sono stati individuati i segni di alcuni colpi di arma da fuoco. Per appurare con certezza l’identità del ragazzo, bisognerà aspettare l’esame del Dna. Il giovane era scomparso nella giornata del 25 aprile e adesso si indaga per omicidio aggravato dal metodo mafioso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sul corpo di Francesco Diviesti sono stati trovati segni di arma da fuoco. Diversi bossoli riconducibili a due pistole di calibro differente sono stati trovati nel rudere delle campagne tra Canosa di Puglia e Minervino Murge dove è stato trovato lo scorso 29 aprile il cadavere del 26enne di Barletta del quale si erano perse le tracce lo scorso 25 aprile.

Il giovane sarebbe stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Si attende l'esito degli esami autoptici per capire se il 26enne sia morto avvolto dalle fiamme o se il suo corpo sia stato incendiato quando ea già deceduto. Al momento, i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Ettore Cardinali e Daniela Chimienti, indagano per omicidio aggravato dal metodo mafioso. Al registro degli indagati sono iscritte 5 persone: tre barlettani, un uomo di Minervino proprietario di una villa sequestrata poco lontano dal rudere dove è stato trovato il cadavere, e un cittadino albanese al momento irreperibile.

I genitori hanno riconosciuto una collanina e un braccialetto appartenenti al figlio, che lavorava come parrucchiere, nelle fasi preliminari dell'autopsia. Per la conferma scientifica dell'identità bisognerà invece aspettare circa 30 giorni.

Nell'abitazione dei cinque indagati nel frattempo sono state effettuate una serie di perquisizioni, ma le ultime ore del 26enne restano ancora da ricostruire. Nella serata tra il 25 aprile e il 26, il giovane è stato inquadrato dalle telecamere di sicurezza della barberia del padre. Diviesti è stato infatti ripreso mentre entrava nel negozio intorno alle 20 per poi uscire poco dopo.

Da allora, nessuno ha più avuto sue notizie e sono partite le ricerche. La scoperta del cadavere è avvenuta il 29 aprile, quando durante le operazioni di soccorso le forze dell'ordine sono entrate nel casolare abbandonato.

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