Folla ai funerali di Giorgia, tra le 4 vittime dell’incidente a Cagliari: “Ci proteggerà da lassù”

"Tutti con una sola domanda: perché proprio a lei? Dovete avere fede in Dio, aprite il vostro cuore". È questo uno dei passaggi dell'omelia di padre Saverio, parroco della chiesa di Sant’Elia tenuta oggi durante il funerale di Giorgia Banchero, una delle 4 giovanissime vittime dell'incidente avvenuto all'alba di domenica scorsa a Cagliari.
Giorgia era la più grande del gruppo di amici che si trovava a bordo della Ford Fiestam insieme ad altri due coetanei che sono rimasti feriti, la quale si è ribaltata dopo aver urtato un marciapiede per cause ancora in via di accertamento. Aveva 24 anni, mentre Najibe Zaher, Alessandro Sanna e Simone Picci avevano tra i 19 e i 20 anni. Stavano tornando da una serata in discoteca.

Oggi decine di persone si sono date appuntamento nel quartiere Sant'Elia per dare un ultimo saluto a Giorgia. "Giorgia è viva in Dio, so che risorgerà. Io non conoscevo Giorgia, ma ho subito sentito il dolore dei genitori Mirko e Michela e dei fratelli Francesca, Maicol e Nicolas", ha continuato ancora il sacerdote.
Un lungo applauso c'è stato prima della partenza del carro funebre verso il cimitero di San Michele per l’ultima volta di Giorgia nel suo amato quartiere. "Da lassù ci proteggerà tutti", sono state le parole di una delle sue amiche, mentre il cugino Fabio, subito dopo le esequie, ha scritto su Facebook: "Ciao cuore, sarai la stella più bella di tutto l’universo".
Intanto continuano le indagini per stabilire l'esatta dinamica di quanto successo. L'ipotesi iscritta nel fascicolo della pm Rossana Allieri è quello di omicidio stradale plurimo. Il sospetto è che l'auto a bordo della quale si trovavano le 4 vittime ed altri due amici viaggiasse a velocità molto elevata prima che all’alba si schiantasse e si ribaltasse dopo aver urtato il marciapiede di viale Marconi, mentre procedeva in direzione Quartu Sant’Elena.