Flavio Briatore rischia 4 anni di carcere per reati fiscali legati al suo mega yacht

Quattro anni di reclusione per Flavio Briatore. E’ quanto i pm Walter Cotugno e Patrizia Petruzziello hanno richiesto per l’imprenditore piemontese, sotto processo a Genova per una ipotesi di sottrazione milionaria al fisco italiano nell’esercizio del maxi yacht Force Blu, sequestrato nel 2010 al largo della spezia dalla Guardia di Finanza. I magistrati hanno invece chiesto 3 anni e 10 mesi di reclusione ciascuno per il comandante dello yacht Ferdinando Tarquini e per Laurence Eckle Teyssedou, uno degli amministratori che si sono avvicendati nella società Autumn Sailing Limited, proprietaria della barca; 3 anni e 6 mesi per Dominique Warluzel nella sua qualità di amministratore e legale rappresentante della stessa società dal febbraio 2008 e 3 anni per Maria Pia De Fusco, amministratore unico della Autumn Sailing dall’aprile 2006 al febbraio 2008.
Il caso Force Blu
Secondo l’accusa sarebbe stata simulata un’attività commerciale di noleggio che avrebbe reso possibile l’utilizzo del Force Blu, iscritta in un paese extracomunitario e di proprietà della Autumn Sailing Limited con sede nelle Isole Vergini Britanniche, per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010. Contestato il mancato versamento dell’Iva dovuta all’importazione per 3,6 milioni di euro. Inoltre Briatore & c. avrebbero indicato l’uso di carburante come esente dalle accise mentre doveva essere soggetto a imposte. Altra imputazione è quella dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti. I pm hanno chiesto per tutti l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e l’interdizione temporanea della professione di comandante di nave per Tarquini. Chiesto la confisca dello yacht Force Blue che è ancora sotto sequestro.