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Covid 19

Firenze, paziente positiva in ospedale. Si teme un nuovo focolaio, decine di persone in quarantena

Una paziente ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ex convento delle Oblate di Firenze è risultata positiva al coronavirus: la donna è stata sottoposta al test del tampone ieri mattina e dopo la diagnosi sono subito scattate le misure di prevenzione del contagio, nel timore che a partire da questo caso possa generarsi un nuovo focolaio ospedaliero.
A cura di Davide Falcioni
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Una donna ricoverata nel reparto di psichiatria dell'ex convento delle Oblate di Firenze è risultata positiva al coronavirus: la paziente è stata sottoposta al test del tampone ieri mattina e dopo la diagnosi sono subito scattate le misure di prevenzione del contagio, nel timore che a partire da questo caso possa generarsi un nuovo focolaio ospedaliero date le caratteristiche della struttura e la necessità di contatti ravvicinati con l’ammalata. Stando a quanto si apprende la paziente era guarita da una polmonite da coronavirus per la quale era stata ricoverata ai Fraticini: la conferma della guarigione dal virus era avvenuta con verifica del doppio tampone negativo. Ieri, poi, la donna era stata di nuovo sottoposta al test diagnostico in vista del trasferimento in una residenza sanitaria. La nuova positività ha colto tutti impreparati e di sorpresa.

A dare la notizia il quotidiano La Nazione, secondo cui gli altri quindici pazienti non sono stati trasferiti bensì sottoposti a indagine sierologica: se verranno riscontrati anticorpi verrà eseguito loro anche il tampone. Anche i 32 operatori sanitari impiegati nella struttura – tra medici, infermieri e oss – sono stati esaminati dal momento che erano sovente a stretto contatto con la contagiata. Le autorità sanitarie hanno nel frattempo bloccato i nuovi ingressi nella struttura psichiatrica, in attesa di ciò che emergerà dalla ricerca sugli anticorpi. Ora sono tutti in quarantena, ma  alcuni infermieri – che sono attualmente in ferie – sono stati raggiunti nei luoghi di vacanza, in Sardegna e in Calabria, e lì dovranno rispettare un periodo di isolamento domiciliare, segnalando la loro presenza alle autorità sanitarie per il servizio di sorveglianza attiva.

L'intera struttura sanitaria delle Oblate è stata opportunamente sanificata, ma la notizia della positività nel reparto psichiatrico si è diffusa anche a piano terra e primo piano, dove tra gli altri sono ricoverati malati terminali: l’episodio ha dunque messo in agitazione i familiari dei pazienti, tutti particolarmente fragili e vulnerabili.

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