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Firenze, bimbo di 4 anni resta con la mano incastrata nel tritatutto: liberato dai vigili del fuoco

Un bimbo di appena 4 anni resta incastrato con la mano nel tritatutto mentre gioca nella sua abitazione. Il piccolo è stato immediatamente assistito dai vigili del fuoco e dal personale del 118. Trasportato all’ospedale Meyer, è stato medicato. Sarebbero buone le sue condizioni di salute attuali.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un bimbo di soli 4 anni ha riportato gravi ferite a una mano in terribile incidente domestico avvenuto nel pomeriggio di ieri 23 agosto in Via di Ugnano, a Firenze. Il piccolo stava giocando in casa quando ha infilato la manina all'interno di un tritatutto. Subito è stato raggiunto dalla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Firenze Ovest per le prime operazioni di soccorso. Secondo le prime indiscrezioni, il personale ha provveduto a smontare l'utensile, consegnando poi il piccolo al 118 per tutte le cure del caso. I medici hanno trasportato il bambino presso l'ospedale più vicino per fornirgli un'assistenza più approfondita.

Presso il nosocomio Meyer la mano del bimbo è stata definitivamente liberata grazie all'ulteriore intervento dei vigili del fuoco che hanno avuto accesso al reparto. Nonostante la gravità delle ferite riportate, i medici sono riusciti a medicare il piccolo, permettendo la sua pronta guarigione. Solo tanta paura per i familiari del piccolo che però ora è in buona salute, sulla via della totale guarigione. Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente avvenuto in casa. Sembra che il piccolo stesse giocando lontano dalle attenzioni dei parenti, impegnati in altre faccende domestiche. In un momento di distrazione degli adulti, ha infilato la mano nel tritatutto, restando incastrato. Sono stati i suoi lamenti ad attirare le attenzioni dei familiari che hanno subito contattato i vigili del fuoco e i soccorsi medici per fornire al bambino tutte le cure del caso. Le operazioni non sono state semplici e hanno richiesto un grande impegno da parte di vigili del fuoco e dei sanitari. Per permettere ai medici di agire in completa libertà, infatti, è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco in reparto. I familiari hanno affiancato il minore per tutto il tempo.

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