5.931 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Firenze, bimba positiva al Coronavirus operata per un tumore renale: intervento riuscito

All’ospedale pediatrico Meyer di Firenze eseguito con successo un intervento di chirurgia complessa per rimuovere un tumore. La paziente è una bambina di 11 mesi che era risultata positiva al tampone per il Covid-19. I medici sono entrati nella sala operatoria dedicata schermati da tute, maschere e guanti.
A cura di Susanna Picone
5.931 CONDIVISIONI
Immagine

Nonostante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus l'attività di alta specialità del Meyer di Firenze non si ferma. Un intervento di chirurgia complessa per rimuovere un tumore è stato eseguito con successo nei giorni scorsi nell'Ospedale pediatrico su una bambina di undici mesi, che era risultata positiva al tampone per il Covid-19. Per asportare la grande massa che si era formata sul rene della bambina, l'equipe coordinata dal professor Lorenzo Masieri, responsabile dell'Unità di Urologia pediatrica del Meyer e professore associato di Urologia dell’Università degli Studi di Firenze, ha utilizzato tutti i dispositivi di protezione necessari per operare in sicurezza ed evitare il contagio. Ora la piccola dovrà affrontare i controlli per monitorare l'andamento della patologia, ma l'intervento è riuscito. La bambina è tornata già a casa. La scoperta della malattia risale allo scorso marzo, quando la bambina aveva appena nove mesi, e i medici del Meyer hanno scoperto che aveva un voluminoso tumore renale. Subito è stata presa in cura dagli specialisti della Oncoematologia del pediatrico fiorentino.

Durante le cure la positività al Covid – Dopo la diagnosi la piccola ha iniziato la chemioterapia per ridurre le dimensioni della massa in preparazione dell’intervento chirurgico e durante le cure i medici hanno scoperto che era positiva al Coronavirus. Era asintomatica e non presentava alcun sintomo, ma era comunque contagiosa. Tuttavia, per rispettare la tempistica che avrebbe garantito il maggior successo della terapia, l'intervento non è stato rimandato per cui i medici hanno deciso di procedere ugualmente, nonostante il rischio, seguendo le procedure aziendali per il percorso Covid. Medici e infermieri sono entrati nella sala operatoria dedicata schermati da tute, maschere e guanti e ne sono usciti tutti insieme, controllandosi a vicenda per minimizzare le possibilità di errore nel processo di vestizione e svestizione.

La bambina seguita da un team multispecialistico – Per la buona riuscita dell’operazione si è rivelata preziosa l'esperienza che il professor Lorenzo Masieri ha maturato anche nell'ambito del Centro interaziendale costituito da un accordo tra Meyer, Università di Firenze e Careggi. Altrettanto importante è stato il grande lavoro che la direzione del Meyer ha portato avanti in questi mesi sul fronte della formazione degli operatori e della predisposizione di idonei percorsi chirurgici a tutela di pazienti e personale. Sia prima, che dopo l'intervento, la bambina è stata seguita da un team multispecialistico di infettivologi, pediatri e oncoematologi negli spazi che il Meyer ha dedicato ai pazienti Covid positivi.

5.931 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views