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Firenze, 15enne tenta di accoltellare il padre: “Liti per uscire col lockdown, genitori minacciati”

Avrebbe tentato di accoltellare il padre in casa, costringendolo a chiudersi in una camera per sfuggirle. Con quest’accusa una ragazza di 15 anni della provincia di Firenze è stata sottoposta dai carabinieri alla misura cautelare del collocamento in comunità, su disposizione del gip del tribunale per i minorenni. I reati contestati sono tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
A cura di Susanna Picone
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A 15 anni tenta di colpire il padre con un coltello da cucina. È accaduto lo scorso gennaio nella provincia di Firenze e ora l’adolescente è stata collocata in una comunità, in esecuzione di una misura emessa dal gip del Tribunale dei Minorenni di Firenze, Rosario Lupo. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri dopo le indagini svolte sotto la direzione del Procuratore presso il Tribunale dei Minorenni, Antonio Sangermano. I reati contestati sono tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto ricostruito, la ragazza, all’interno dell'appartamento dove vive con la famiglia, avrebbe tentato di colpire con un coltello da cucina il padre, che è riuscito a salvarsi rifugiandosi in un'altra camera della casa. Dopo l’episodio, sul posto erano intervenuti i carabinieri che avevano calmato l’adolescente e avviato una indagine.

Liti continue in casa e minacce nei confronti dei genitori – Nel corso del sopralluogo erano stati evidenziati diversi segni di coltellata alla porta della camera da letto e successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di documentare reiterate offese e minacce, anche di morte, rivolte ai genitori già a partire dal settembre 2019 da parte della stessa giovane. Non era la prima volta, insomma, che la giovane aveva atteggiamenti violenti nei confronti della mamma e del padre. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, ogni richiesta era motivo di litigio con i genitori. In pieno lockdown avrebbe preteso di uscire con gli amici, e avrebbe di continuo preteso soldi dai familiari. Anche il tentativo di accoltellamento del padre sarebbe nato dopo un litigio: la ragazza, stando alle ricostruzioni, pretendeva di far spegnere l’aspirapolvere perché voleva riposare.

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