“Finalmente ho trovato il biglietto per il concerto”: studentessa fa bonifico di 7mila euro, ma è una truffa

Aveva sognato per settimane quel concerto, convinta di aver finalmente trovato il biglietto perfetto online. Ma dietro l’offerta apparentemente allettante si nascondeva una trappola astuta, ordita da due ventenni con precedenti per truffa. Una studentessa friulana ha visto sparire quasi 7mila euro, convinta dai truffatori di star solo sistemando un errore nei pagamenti. A salvarla, per fortuna, non è stato un colpo di fortuna ma il fiuto investigativo dei carabinieri di Portoferraio, che hanno intercettato i due presunti truffatori proprio mentre si godevano una “vacanza” all’Elba con il bottino in tasca.
Era la mattina del 3 ottobre quando i militari, durante un normale pattugliamento, hanno notato un giovane lombardo dall’aria agitata entrare in una banca del centro dell'Isola d'Elba. Pochi minuti dopo, un prelievo da oltre cinquemila euro in contanti ha acceso i sospetti. Fermato per un controllo, il ragazzo — vent’anni appena, ma già con un curriculum da truffatore seriale — ha sostenuto di essere lì in vacanza; nello zaino però nascondeva 5.400 euro e tre telefoni cellulari che raccontavano una storia molto più lunga di un weekend sull’isola.
Dalle verifiche è emersa una vicenda tanto assurda quanto emblematica dei tempi digitali. Il giovane, insieme a un complice coetaneo, aveva pubblicato su un social network l’annuncio della vendita di un biglietto per un concerto ormai ‘sold out'. La loro vittima, entusiasta e ignara, aveva inviato un primo bonifico istantaneo da 80 euro. Ma da quel momento, è iniziato un teatro di menzogne degno di una commedia nera: i due le hanno parlato di “problemi bancari”, di transazioni bloccate, di rimborsi da sbloccare. Le hanno mostrato false ricevute, l’hanno confusa, raggirata, convinta a ripetere i pagamenti. Finta dopo finta, la cifra è lievitata fino a sfiorare incredibilmente i 7mila euro.
Proprio mentre i due credevano di averla fatta franca, il destino ha voltato pagina. I carabinieri, collegando le tracce bancarie ai conti utilizzati, sono riusciti a identificare la giovane e a contattarla in tempo. “Non versi più nulla, è una truffa”, le hanno detto. Quelle poche parole l’hanno salvata da un danno ancora più grande e hanno dato il via alla denuncia formale che ha inchiodato i responsabili.
Gli accertamenti hanno poi confermato ogni dettaglio: i conti erano intestati ai due ventenni lombardi, ora denunciati per truffa aggravata. Oltre ai contanti, i militari hanno sequestrato anche i cellulari, veri e propri strumenti di inganno che serviranno a ricostruire la rete delle truffe forse già messe in atto contro altre vittime.
I carabinieri di Portoferraio hanno sottolineato come la rapidità dell’intervento abbia permesso di fermare i truffatori prima che potessero allontanarsi con il denaro. Naturalmente i 5.400 euro sono stati restituiti alla legittima proprietaria. Per la studentessa, la vicenda si è chiusa con un misto di sollievo e incredulità: ha recuperato i suoi soldi, ma soprattutto una lezione preziosa sulla fragilità della fiducia digitale.
Una studentessa friulana è stata vittima di una truffa online da due ventenni lombardi, convinta di acquistare un biglietto per un concerto. I truffatori l’hanno persuasa a versare quasi 7mila euro. I carabinieri di Portoferraio sono intervenuti in tempo, recuperando gran parte del denaro e denunciando i responsabili.