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Fermo, ecco il vincitore del 6 da 156 milioni al Superenalotto: “Ha chiamato con voce camuffata”

Scoppia la festa alla tabaccheria del piccolo centro di Montappone. Il titolare ha ricevuto una telefonata dal presunto vincitore che ha detto che si ricorderà del tabaccaio che ha portato fortuna, Gianmario Mennecozzi: “Non so chi sia, se un abitate del posto, o un camionista. L’unica cosa che spero è che non sia un avaro”
A cura di Giorgio Scura
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MONTEAPPONE (FERMO) – "Non sono riuscito a riconoscere la voce del vincitore, forse la voce era camuffata in qualche modo per non farsi riconoscere. Mi auguro soltanto che sia uno del paese e che possa contribuire a fare del bene alla comunità". Ha telefonato alla tabaccheria che gli ha cambiato la vita, il vincitore del favoloso 6 da oltre 156 milioni di euro dell'estrazione di ieri al Superenalotto: "Stamani ho ricevuto una telefonata da parte di un uomo che mi ha ringraziato per la vincita, dicendomi che si ricorderà di me". Il racconto è di Gianmario Mennecozzi, il titolare della tabaccheria di Montappone (Fermo) dove ieri sera è stato centrato il 6 con soltanto una schedina da due euro.

Intanto stamani la piccola tabaccheria, lungo la provinciale che taglia in due questo borgo marchigiano di 1.700 anime, è stata presa d'assalto da curiosi e giornalisti. È presente anche il sindaco Mauro Ferranti che al fortunato vincitore fa appello per contribuire alla realizzazione di qualcosa di "utile e importante per il nostro paese, come ad esempio una casa di riposo per anziani". E c'è anche chi, come Paola, insegnante nella vita di tutti i giorni e moglie del titolare della tabaccheria, suggerisce al vincitore di "contribuire all'acquisto dei vaccini anti Covid". Davanti alla ricevitoria c'è anche tempo di ridere e scherzare: un paio di persone del posto si sono presentate con la schedina del Superenalotto per ritirare le rispettive vincite di uno e cinque euro.

"Questa vittoria ce la meritiamo anche noi – conclude il tabaccaio – . Chi ha vinto? Lo ignoro, anzi non sapevo nemmeno che tipo di schedina fosse stata giocata: certo, se fosse stato un sistema sarei stato ancora più contento perché 156 milioni avrebbero fatto felici più persone". Sull'identità del vincitore dice di non avere alcuna idea: "Uno del paese, ma anche un camionista: chiunque sia, spero non sia un avaro". Scherza e fa festa con la sua famiglia e gli amici Giammario, che oggi gestisce quell'alimentari-tabaccheria di Via Roma, a Montappone, che ha una storia lunga quasi mezzo secolo. Quella che va in scena davanti al locale è una festa sfrenata, ma dentro i limiti del coprifuoco: alle 23 la saracinesca era di nuovo abbassata.

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