Esame avvocato 2025, dalle tracce della prova scritta all’orale: i criteri di valutazione e come funziona

Oggi è il giorno della prova scritta dell'esame per l'iscrizione negli albi degli avvocati 2025. L'esame per avvocato 2025 prevede due prove, una scritta e una orale. La prima è svolta sui temi formulati dal Ministero della giustizia e ha come oggetto "la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo" come spiega lo stesso Ministero della Giustizia. Per lo svolgimento della prova scritta sono assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema mentre la prova orale avverrà almeno dopo 30 giorni dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello.
Come funziona l'esame di Stato per avvocato 2025
L'esame di Stato per avvocato 2025 prevede una prova scritta e una prova orale. Per lo scritto, “il candidato sceglie la materia predisponendo uno degli atti giudiziari dettati dal presidente della commissione d’esame" tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, avendo sette ore di tempo per consegnare l'elaborato. La prova orale, che è pubblica, invece è articolata in tre fasi: La prima fase ha ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso; la seconda fase verte sulla discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato; la terza riguarda la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
Le tracce delle prove scritte
Le tracce delle prove scritte per l'esame di Stato per avvocato 2025 sono divise tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Per lo scritto, infatti “il candidato sceglie la materia predisponendo uno degli atti giudiziari dettati dal presidente della commissione d’esame" tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, avendo sette ore di tempo per consegnare l'elaborato.
I criteri di valutazione dello scritto
Il Ministero della Giustizia ha reso noto anche i criteri ufficiali per la correzione della prova scritta dell’esame da avvocato sessione 2025, spiegando che per la valutazione ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di dieci punti di merito. Alla prova orale sono ammessi i candidati che hanno conseguito un punteggio di almeno 18 punti. Il verbale elenca nove criteri principali di correzione, tra questi si segnalano: la correttezza grammaticale, sintattica e ortografica; la chiarezza, la coerenza, la completezza e la sinteticità dell’esposizione; la corrispondenza con la traccia e l’indicazione corretta del quadro normativo ma anche la dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici Dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione e la sussistenza nell’elaborato di tutti gli elementi essenziali previsti dall’ordinamento per la redazione dell’atto oggetto specifico della prova
Quando ci sarà l'esame orale per avvocato e come funziona
La prova orale si svolge a non meno di 30 giorni di distanza dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello e si divide in tre fasi. La prima fase ha ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo. La seconda fase verte sulla discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie scelte preventivamente dal candidato, di cui una di diritto processuale, tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale. La terza fase riguarda la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
L’effettiva durata della prova orale deve essere determinata dalla sottocommissione secondo criteri di ragionevolezza ed equità. Per la valutazione della prova orale ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di dieci punti di merito per ciascuna delle materie. Sono giudicati idonei i candidati che ottengono nella prova orale un punteggio complessivo non inferiore a 18 punti in ciascuna materia