Errore di confezionamento: pericolo per gli allergici alle nocciole. Richiamati cioccolatini al rum

Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo precauzionale riguardante un lotto di cioccolatini cuneesi fondenti al rum a marchio Il Viaggiator Goloso, prodotto dall’azienda Dulcioliva Srl per Unes Maxi Spa. La decisione è stata presa a causa di un possibile errore di confezionamento: all’interno delle scatole etichettate come cuneesi al rum potrebbero trovarsi invece le praline 4 nocciole.
Il prodotto coinvolto è venduto in confezioni da 200 grammi, con lotto C35139 e termine minimo di conservazione 20/09/2026. I dolci sono stati realizzati nello stabilimento di via F.lli Rosselli 63, a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo.
Il richiamo, spiegano le autorità sanitarie, è stato disposto per una “errata corrispondenza tra le indicazioni riportate sul packaging e il prodotto effettivamente contenuto”. In altre parole, le informazioni presenti sulla confezione non rispecchiano il contenuto, che in alcuni casi potrebbe essere diverso da quanto dichiarato.
Il Ministero invita i consumatori allergici alle nocciole o alla frutta a guscio a non consumare assolutamente il prodotto e a restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato. Per chi non presenta allergie, il consumo non comporta rischi per la salute, ma il richiamo resta in vigore a titolo precauzionale, in attesa delle verifiche sul lotto interessato.

Non si tratta chiaramente della prima allerta alimentare di cui diamo notizia negli ultimi giorni. Venerdì abbiamo scritto del richiamo di un lotto di salsiccia stagionata prodotta dall’azienda Eredi Pinna Giovanna e C. Snc, per un possibile rischio microbiologico legato alla presenza di Salmonella spp. Poco prima prima quello quattro lotti di mais per popcorn della Conad per possibile presenza di alcaloidi del tropano oltre i limiti di legge. Il giorno prima era stata resa nota la segnalazione relativa a un lotto di salsa tahina “Prince Tahina”, distribuita nei punti vendita Penny Market, Tigros, Basko, Gros Cidac e Iper, ritirata per la presenza di tracce di soia non dichiarate in etichetta.
La scorsa settimana era invece toccato al Salame “Il Gallico” del marchio Corte Marchigiana, richiamato per rischio Listeria monocytogenes, mentre pochi giorni prima era stato disposto il ritiro dell’hamburger di cinghiale “Grifburger” dell’azienda Il Grifone Srl (Udine) per possibile contaminazione da Salmonella.