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Elisa, schiacciata da una ruspa in spiaggia a Cervia, l’uomo alla guida del mezzo non era autorizzato

L’uomo alla guida della ruspa ha un precedente per omicidio stradale per un episodio avvenuto nel 2022 ed è tuttora sotto processo per quella vicenda.
A cura di Davide Falcioni
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Una tragedia sconvolgente ha scosso la tranquillità della spiaggia di Pinarella di Cervia, in provincia di Ravenna, nella mattinata di ieri, sabato 24 maggio, quando una ruspa ha investito e ucciso una donna che si trovava sulla battigia all’altezza del bagno 70. La vittima, Elisa Spadavecchia, 66 anni, originaria di Vicenza, si trovava in Romagna per trascorrere un weekend al mare con alcuni parenti. L’ex insegnante del liceo Quadri di Vicenza era in pensione dal 2019.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 11, sotto gli occhi increduli dei presenti. Alla guida del mezzo c’era un uomo di 54 anni, residente a Cesena, attualmente sottoposto a fermo mentre la Procura ha aperto un’indagine per fare luce sull’accaduto. Stando a quanto emerso il guidatore ha un precedente per omicidio stradale per un episodio avvenuto nel 2022 e per il quale è ancora in corso il processo.

A rendere la vicenda ancora più inquietante è il fatto che la ruspa non fosse autorizzata a operare sulla spiaggia. A chiarirlo è la Cooperativa bagnini di Cervia, che si è detta completamente estranea alla vicenda: "La ruspa coinvolta non era sulla spiaggia per conto della cooperativa", ha dichiarato il presidente Fabio Ceccaroni, che ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima e ha sollevato dubbi sull’effettiva necessità della presenza del mezzo in quell’area: "I lavori di spianamento della duna sono terminati da settimane".

Il sindaco: "Accesso abusivo, indagini in corso"

Anche il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, ha confermato che l’intervento non era stato né richiesto né autorizzato dal Comune: "Si è trattato di un’azione autonoma, con ogni probabilità su chiamata diretta di un concessionario balneare. Non risultano richieste ai nostri uffici, si tratta quindi di un rapporto privatistico".

Il primo cittadino ha poi aggiunto: "È inaccettabile che in un fine settimana di maggio, con le spiagge affollate di turisti, un mezzo meccanico possa accedere liberamente all’arenile. Chiederemo massimo rigore nell'accertamento delle responsabilità". Missiroli ha anche ricordato un secondo grave episodio avvenuto nella stessa giornata a Milano Marittima, dove un pedone è stato investito da un’auto pirata.

Il cordoglio delle istituzioni

La tragedia ha suscitato un’ondata di commozione in tutta la comunità. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, insieme all’assessora al Turismo Roberta Frisoni, ha espresso profondo dolore: "È un fatto di una gravità inaudita. Tutte le istituzioni lavorano ogni giorno per garantire sicurezza sulle spiagge. Non possiamo accettare che episodi simili accadano, specie in un periodo di alta affluenza".

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