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“Ebrea, ti odio”, oltre 200 insulti razzisti al giorno contro Liliana Segre, scampata ai lager

Secondo di i dati dell’osservatorio antisemitismo la senatrice a vita è tra i personaggi pubblici di origine ebraica più bersagliati dai messaggi d’odio a sopendo razziale sul web. L’ondata di odio dopo che l’89enne testimone oculare del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau è stata nominata senatrice a vita da Mattarella.
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A cura di Antonio Palma
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"Ebrea, ti odio”, "Hitler non hai fatto bene il tuo mestiere”, "perché non è crepata insieme a tutti gli altri ebrei?", sono solo alcuni degli oltre duecento messaggi a sfondo razzista e incitanti all'odio razziale che ogni giorno online sono rivolti contro Liliana Segre, superstite dell'Olocausto e memoria storica della Shoah in Italia. A raccontarlo è Repubblica rivelando i numeri di un report sul fenomeno stilato dall'Osservatorio antisemitismo. L'89enne testimone oculare del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau da tempo è diventata bersaglio preferito di un schiera di soggetti e gruppi antisemiti che attraverso portali web, forum, blog ma anche social le rivolgono quotidianamente insulti razzisti a volte di una violenza inaudita ma si accaniscono su Liliana Segre anche con attacchi politici strumentali e maldicenze.

"Questa (…) ebrea di m. si chiama Liliana Segre, chiedetevi che cazzo ha fatto per diventare senatrice a vita stipendiata da noi" recita da esempio un messaggio apparso in uno dei tanti siti e blog della galassia di estrema destra dove ancora circolano teorie deliranti sull'Olocausto come il fatto che non sia mai esistito. Con la Segre presi di mira altri personaggio pubblici di origine ebraica come Gad Lerner, George Soros, Mark Zuckerberg e David Sassoli. Una continua sequenza di illazioni, insulti e anche minacce quasi sempre avvolte dall'anonimato del web e di cui  parlerà la stessa Liliana Segre  lunedì in un convegno a Milano dal titolo “Dal Binario 21 ad Auschwitz. Il linguaggio dell’odio"che si terrà alle 14 allo Iulm.

Odio di fronte al quale in queste ore gli esponenti dei principali partiti politici hanno deciso di intervenire manifestando la propria vicinanza e solidarietà alla senatrice Segre. Tra di loro il segretario Pd Nicola Zingaretti che ha commentato: "Sono schifato, non trovo termine più adatto per commentare i continui messaggi. Sono insulti antisemiti o di genere che non possono passare più inosservati". "Solidarietà a Liliana Segre, che rappresenta l’Italia della memoria e delle fondazioni ideali della nostra società contemporanea. Contento di poterla incontrare a breve per parlare di storia, intercultura e tolleranza" ha dichiarato invece ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. "La senatrice Segre rappresenta il simbolo del riscatto dell’umanità dagli orrori dell’Olocausto, ed è spaventoso che il valore della memoria venga quotidianamente sporcato da una schiera di odiatori seriali" ha affermato la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini.

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