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E’ una donna italiana la vittima dello schianto del bus in Svizzera: colpa del ghiaccio sulla strada

La vittima dell’incidente avvenuto la scorsa notte su un pullman della compagnia Flixbus che si è schiantato alle porte di Zurigo è una donna italiana di 37 anni. Tra gli altri 41 feriti alcuni versano in gravi condizioni: due di questi sono italiani.
A cura di Davide Falcioni
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La vittima dell'incidente dell'autobus partito da Genova e diretto in Germania è una donna italiana di trentasette anni: Nicoletta Nardoni, di Varese. Lo si apprende dalla polizia cantonale di Ginevra, secondo cui bordo del pullman c'erano 16 nostri connazionali, due dei quali versano in gravi condizioni. A renderlo noto la Farnesina, spiegando che "il Consolato Generale a Zurigo sta seguendo gli eventi fin dal primo momento, in stretto raccordo con la Farnesina, e sta prestando, in contatto costante con le autorità locali, ogni possibile assistenza ai connazionali coinvolti". L'autobus si è schiantato intorno alle 4 e un quarto del mattino lungo l'autostrada A3, nelle vicinanze di Zurigo, molto probabilmente a causa delle condizioni del fondo stradale, coperto di ghiaccio e neve. Oltre alla donna morta, la cui identità non è ancora stata diffusa, sono rimaste ferite altre quarantuno persone, alcune delle quali in modo grave. Tra questi ci sarebbero per l'appunto altri due italiani, i conducenti del veicolo, appartenente a una filiale dell'impresa di trasporti Flixbus. Uno dei due autisti, in particolare, sarebbe in pericolo di vita.

Il bus era diretto a Duesseldorf, in Germania. Stando alle prime informazioni, a bordo del pullman non erano presenti bambini e i feriti sono stati smistati in sette ospedali diversi della zona di Zurigo.

Secondo quanto riferito da alcuni testimoni le condizioni della strada erano al limite. L'asfalto, infatti, sarebbe stato coperto da una lastra di ghiaccio a causa della neve, caduta copiosa nei giorni scorsi, e delle temperature molto rigide. Condizioni che, probabilmente, avrebbero sconsigliato a mettersi in viaggio gli automobilisti, tanto che i meteorologi avevano invitato a farlo solo se strettamente necessario.

Flixbus: "Per noi la sicurezza viene al primo posto"

Dal canto suo Flixbus, società tedesca di autotrasporti in autobus low cost, ha commentato all'Ansa: "La sicurezza per noi è al primo posto. I nostri partner devono sottoscrivere un protocollo. Chiediamo che gli autobus siano di ultima generazione e che vengano cambiati al massimo ogni tre anni, per tutti i viaggi notturni chiediamo che ci siano due autisti a bordo e che vengano rispettati gli orari di riposo", ha sottolineato la società spiegando di aver installato "un sistema di Gps che ci permette di monitorare il rispetto da parte degli autisti della velocità di percorrenza, dei tempi di guida e dei ritmi di riposo". In Italia c'è stato un solo incidente che ha coinvolto Flixbus, "un ribaltamento a maggio" scorso, ha quindi precisato l'azienda.

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