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È morto Rodríguez Orejuela, re del cartello di Calì e nemico di Pablo Escobar, reso famoso da Narcos

Il boss della cocaina è spento in un ospedale del Nord Carolina dopo aver passato gli ultimi 20 anni in un carcere di massima sicurezza. In passato è stato acerrimo nemico di Pablo Escobar.
A cura di Giacomo Andreoli
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Re del commercio mondiale di cocaina e nemico giurato di Pablo Escobar. È stato questo Gilberto Rodríguez Orejuela, il capo del cartello della droga di Calì, diventato noto anche grazie alla serie Netflix "Narcos". Si è spento a 83 anni in un ospedale del Nord Carolina, dopo aver passato gli ultimi 20 anni in uno dei carceri di massima sicurezza dello Stato americano. Ad annunciare oggi ai media il decesso, che sarebbe avvenuto martedì, è stata la figlia, Alexandra. “I figli e la moglie di Gilberto – ha scritto in un comunicato- informano con rammarico che nostro padre e marito è morto per un linfoma”.

Soprannominato "il giocatore di scacchi", per la sua abilità nell'essere sempre un passo avanti ai rivali e alle forze dell'ordine, Orejuela era stato arrestato in Colombia nel 1995 ed estradato negli Usa nel 2004. L'ex leader del cartello di Calì stava scontando una pena detentiva federale di 30 anni.

Al culmine della sua "carriera" criminale, Orejuela gestiva il cartello con il fratello Miguel. Secondo la US Drug Enforcement Administration, a metà anni '90 la banda gestiva l'80% del commercio mondiale di cocaina. Un risultato raggiunto solo dopo il 1993, anno in cui l'avversario Pablo Escobar, il leader del cartello di Medellin, è stato ucciso dalla polizia. Mentre il cartello di Escobar aveva una temibile reputazione in Colombia per la sua violenza, i fratelli Orejuela cercavano di presentarsi come rispettabili uomini d'affari. Loro stessi, negli ultimi anni, hanno ammesso di aver pagato tangenti per assicurarsi un trattamento amichevole da politici molto potenti. Gilberto, poi, si definiva un "onesto magnate delle farmacie", in riferimento alla catena di farmacie di proprietà della famiglia.

Invece la banda era violentissima: negli anni '80 centinaia di membri di bande, spacciatori di droga e persone comuni furono uccisi nel sanguinoso conflitto per il controllo dei traffici di sostanze stupefacenti in Colombia. Poi nel 1995, proprio nel momento più florido per il cartello, la polizia arrestò Gilberto nella sua lussuosa casa a Calì, trovandolo accovacciato in un guardaroba. Entro un anno dal suo arresto, circa sei dei sette leader del cartello erano morti o finiti dietro le sbarre. Suo fratello minore Miguel, arrestato due mesi dopo Gilberto, è ancora in carcere negli Stati Uniti.

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