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Due ragazzi trovano ossa umane in un bosco sui colli a Bologna: s’indaga per scoprire a chi appartengono

La polizia sta cercando di dare un’identità a 13 parti di scheletro umano trovate in un’area boschiva in via Vallescura, sui famosi colli bolognesi. A trovarle sarebbe stato un ragazzo che il giorno precedente, sabato 27, durante una passeggiata in compagnia di un amico, ha notato un teschio e diverse ossa.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Macabro ritrovamento a Bologna, dove la polizia ha avviato indagini per dare un'identità ad alcuni resti trovati in un'area boschiva in via Vallescura, nella zona di San Mamolo e vicina a via dell'Osservanza, sui famosi colli della città.

Si tratterebbe, secondo quanto si apprende, di 13 parti di scheletro umano, posizionate vicino ad alcuni tronchi caduti. Nelle vicinanze sono state recuperate anche una sciarpa e, a distanza di circa 10 metri, una scarpa da trekking.

Gli agenti di polizia hanno raggiunto il bosco nella giornata di ieri, domenica 28 aprile, quando una donna ha segnalato la presenza dei resti nel bosco e ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. A trovarli sarebbe stato il figlio della signora che il giorno precedente, sabato 27, durante una passeggiata in compagnia di un amico, ha notato un teschio e diverse ossa presumibilmente umane.

Le ossa ritrovate a Bologna - Foto Polizia,
Le ossa ritrovate a Bologna – Foto Polizia,

Dopo essere rapidamente giunti sul posto, anche grazie all'aiuto dei Vigili del Fuoco che hanno rimosso alcuni tronchi caduti nelle vicinanze e con il supporto di un medico legale, sono state recuperate le 13 parti di scheletro umano.

L'area è stata recintata per impedire contaminazioni della scena e i resti sono stati sottoposti a sequestro, per la successiva custodia presso il Deposito di Osservazione Salme di Bologna.

Da una prima analisi, secondo quanto è stato spiegato dalla polizia, le ossa apparterrebbero a un uomo di età superiore a 50 anni, deceduto in un periodo anteriore agli ultimi tre anni.

Gli investigatori hanno ascoltato alcuni residenti della zona e anche i proprietari di una clinica poco lontano, specializzata in malattie psichiatriche e del sistema nervoso, per capire se i resti possano essere attribuiti a una persona scomparsa di recente. Per il momento, non sono stati raccolti elementi utili all'identificazione.

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