Due escursioni morti sulle Dolomiti e in Val D’Aosta: soccorsi resi difficili da nebbia e maltempo

Due gravi incidenti in alta quota hanno funestato le Alpi italiane in queste ore, confermando ancora una volta i pericoli insiti nelle escursioni in montagna, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse.
La prima tragedia si è consumata sulle montagne del Trentino, nei pressi del passo Fedaia, lungo il sentiero Viel dal Pan, nella suggestiva cornice della Marmolada. Un escursionista di 60 anni è precipitato nel vuoto, perdendo l’equilibrio durante il cammino. I soccorsi, ostacolati dal maltempo in quota, sono giunti sul posto con notevole difficoltà. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare: l’equipe medica non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Solo pochi giorni fa, un altro tragico incidente aveva colpito lo stesso sentiero: un escursionista ottantenne aveva perso la vita in circostanze simili.
Un secondo grave episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi nella zona del Colle della Lace, a circa 2.200 metri di quota, nella valle del Lys, in Valle d’Aosta. La vittima, una turista di nazionalità tedesca, è precipitata per circa 100 metri da un salto di rocce, fuori dal sentiero, probabilmente a causa di una scivolata.
L’allarme è stato dato dai compagni di escursione attorno alle ore 15. A causa della fitta nebbia che avvolgeva l’area, l’intervento dei soccorsi si è rivelato particolarmente complesso: l’elicottero non ha potuto avvicinarsi alla zona dell’incidente, riuscendo solo a sbarcare a terra l’equipaggio. Anche in questo caso, all’arrivo dei soccorritori, la donna era già priva di vita. Solo una successiva schiarita ha consentito di recuperare il corpo, che è stato trasferito ad Aosta.