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Dramma a Belluno, basejumper muore schiantandosi nel canalone dopo il lancio

A far scattare l’allarme è stato un amico della vittima che, poco prima dello schianto mortale, si era lanciato con lui dalla stessa vetta con una tuta alare. La vittima è staro ritrovato sul fondo di un canalone sotto la parete verticale della montagna da cui si era lanciato nelle Dolomiti venete.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Tragedia nel Bellunese dove un basejumper è morto oggi dopo essersi schiantato in un canalone a seguito di un lancio non riuscito dalla montagna. La tragedia si è consumata nella mattinata di giovedì, intorno alle 10.30 nle territorio del comune di Taibon Agordino, in provincia di Belluno. A far scattare l’allarme è stato un amico della vittima che, poco prima dello schianto mortale, si era lanciato con lui dalla stessa vetta con una tuta alare. L’uomo ha perso di vista l’amico ed è atterrato regolarmente in località Listolade dopo il lancio dalla cima del Framont, sulle Dolomiti. Ha atteso invano per una decina di minuti l’amico, poi, non vedendolo arrivare, ha deciso di chiamare i soccorsi intuendo che gli era accaduto qualcosa di grave.

La Centrale del Suem 118 quindi si è subito mobilitata inviando sul posto un elicottero di emergenza e una squadra del soccorso alpino. L’elicottero del Suem di Pieve quindi ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo e si è diretto sul posto ma per il basejumper non c’è stato nulla da fare. Il velivolo ha sorvolato la zona di lancio in cerca dell’uomo ma, quando lo ha individuato, era ormai già privo di vita. La vittima giaceva con la sua tuta alare sul fondo di un canalone sotto la parete verticale della montagna da cui si era lanciato. Quando l’operatore del soccorso alpino è sbarcato sul posto con un verricello, insieme a un medico soccorritore, è stato possibile solo accertare il decesso dell’uomo di cui al momento non si conoscono le generalità.

Dopo il via libera dell’autorità giudiziaria, è toccato agli stessi soccorritori del soccorso alpino ricomporre la salma del basejumper e recuperarla, prima del trasporto a valle, dove ad attenderli vi erano i Carabinieri e il carro funebre.

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