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Dove e come fare la spesa durante l’emergenza Coronavirus

Dopo la nuova stretta del governo sugli spostamenti concessi, sono molti i tra i cittadini riguardo a come e dove fare la spesa. Questa fa sicuramente parte delle comprovate necessità per cui è possibile uscire di casa, ma non è chiaro se sia possibile recarsi presso supermercati fuori dal proprio Comune, a quante persone sia consentito per nucleo familiare, se l’ingresso nei supermercati sia scaglionato, e quali norme di precauzione sia consigliato tenere all’interno del negozio. Facciamo chiarezza.
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A cura di Annalisa Girardi
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Con un'ulteriore stretta sulle attività aperte e gli spostamenti concessi, il governo ha reso più severe le misure di contenimento del coronavirus. E sono molti i dubbi dei cittadini rispetto agli spostamenti ancora permessi: nel nuovo decreto del governo infatti si ribadisce che si può uscire di casa solamente per esigenze lavorative, di salute, o comprovate necessità. Sono limitati gli spostamenti a piedi ed è ridotta la lista dei negozi aperti in cui è possibile recarsi. Inoltre è vietato uscire dal proprio Comune. Sorgono quindi alcune domande tra i cittadini, specialmente riguardo il fare la spesa. Questa è sicuramente la prima "comprovata necessità" riconosciuta, ma non è chiaro se sia possibile recarsi presso supermercati fuori dal proprio Comune, a quante persone sia consentito per nucleo familiare, se l'ingresso nei supermercati sia scaglionato, e quali norme di precauzione sia consigliato tenere all'interno del negozio. Facciamo chiarezza.

Dove si può andare a fare la spesa

Tra le domande frequenti pubblicate nel sito del governo, alcuni punti riguardano proprio le modalità in cui è consentito fare la spesa. "Si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili", si chiarisce per iniziare. Inoltre si risponde anche ai dubbi sulla possibilità, o meno, di fare la spesa in un Comune diverso da quello in cui si abita. Si legge:  

Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si ha la residenza o il domicilio sono vietati. È possibile spostarsi in altri Comuni solo ed esclusivamente per comprovate esigenze lavorative o in casi di assoluta urgenza o per motivi di salute. Laddove quindi il Comune non disponga di punti vendita, o sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel Comune di residenza o domicilio, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati.

Inoltre, sempre su sito del governo si specifica che sia possibile uscire di casa per acquistare beni diversi da quelli alimentari, ma solo per una serie di prodotti (la cui lista competa è consultabile a questi link): tra questi troviamo i prodotti di igiene personale, elettronici, quelli riservati ai piccoli animali, tabacchi e giornali.

Come fare la spesa: le regole per evitare il contagio

Nel sito del ministero della Salute troviamo anche delle indicazioni rispetto a come fare la spesa, rispettando le regole di igiene alimentare e di prevenzione. Il ministero consiglia ai cittadini di fare una "spesa intelligente, che duri almeno una settimana" in modo da limitare a quante meno possibile le uscite per la spesa. Per quanto riguarda invece i prodotti da acquistare, si consigliano "prodotti di stagione, ricchi di nutrienti, e tra questi di preferire in particolare mele, arance, peperoni, verdure a foglia, asparagi e legumi come lenticchie, ceci, fagioli e cicerchia. Poi raccomanda di non dimenticare le uova, fonti di proteine, e formaggi e yogurt".

Invece, sulle norme precauzionali da tenere rispetto a come comportarsi al ritorno a casa, il ministero sottolinea: "È raccomandato, oltre al lavaggio delle mani, di gettare nei rifiuti il sacchetto utilizzato per portare gli alimenti in casa e di lavare subito accuratamente frutta e verdura prima di riporla in frigo".

Le indicazioni dell'Istituto superiore di Sanità

Sulle indicazioni da tenere invece a mente all'interno del supermercato, il ministero rimanda all'Istituto superiore di sanità, che ha pubblicato un fascicolo specifico a riguardo. L'Iss sottolinea che è possibile utilizzare dei guanti come norma precauzionale all'interno dei supermercati, ma non va dimenticato che : "È comunque indispensabile sempre il lavaggio corretto delle mani dopo il loro uso; non devi mai toccare occhi, naso e bocca mentre indossi i guanti; devi toglierti i guanti sfilandoli alla rovescia; devi smaltirli negli appositi contenitori per la raccolta indifferenziata".

Inoltre raccomanda di mantenere sempre la distanza di un metro all'interno del negozio, sia con le altre persone che fanno la spesa, sia con i commessi e cassieri. Una volta tornati a casa, infine, si deve sempre lavare bene la frutta e la verdura, specialmente se questa andrà consumata cruda (anche se i cibi sono considerati a basso rischio trasmissione). Il virus potrebbe più facilmente rimanere attaccato alle confezioni dei prodotti, su cui può restare da qualche ora fino a qualche giorno "se le superfici non vengono pulite o disinfettanti". Il Covid 19, ricorda inoltre l'Iss, è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro o alcor, consigliati quindi per la pulizia delle superfici. Si sottolinea che "il nuovo coronavirus si trasmette attraverso le goccioline (droplet) o per contatto attraverso le mani, quindi la cosa fondamentale è rispettare le norme igieniche per le mani e il distanziamento".

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