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Omicidio Rosarno, donna uccisa in casa: sul corpo segni di violenza, fermato il compagno

Una donna di 35 anni di origine ucraina, da tempo residente in Calabria, è stata uccisa ieri a Rosarno: fermato il compagno, sul corpo segni di violenza anche pregressa.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Una donna di 35 anni di nazionalità ucraina è stata uccisa a Rosarno (Reggio Calabria). Il corpo senza vita della donna è stato trovato ieri, alla vigilia della giornata internazionale della donna, nell’appartamento in cui viveva con il compagno, ucraino come lei. La vittima si chiamava Iulia Astafieya, il convivente è Denis Molchanov, coetaneo della donna.

L'uomo è il principale sospettato del femminicidio: è stato fermato nella notte dalla polizia, dopo alcune ore di ricerche. A trovare il corpo senza vita della 35enne sarebbe stato il proprietario dell'appartamento in cui la vittima viveva. Sul corpo della donna, da un primo esame del medico legale, sono stati riscontrati molti segni di violenza e di colluttazioni, anche pregresse.

Sul posto a Rosarno è intervenuta la Polizia. Subito gli investigatori si sono messi alla ricerca del compagno della vittima che nel frattempo aveva fatto perdere le sue tracce. L’uomo è stato individuato e fermato nelle campagne di Rosarno alcune ore dopo.

A quanto emerso, la coppia viveva da molti anni a Rosarno, in un appartamento di via Medmea. I due, stando alle primissime ricostruzioni, avrebbero avuto entrambi problemi di alcolismo tali che i vicini alla Polizia hanno raccontato che spesso da quella casa si udivano discussioni accese.

Gli investigatori non escludono che proprio durante una di queste liti, l'uomo possa aver colpito la donna fino ad ucciderla. Le indagini sono condotte dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi.

Dopo qualche ora di interrogatorio, Molchanov avrebbe ammesso le proprie responsabilità dinanzi al pubblico ministero Adriana Di Vaio, della Procura della Repubblica di Palmi, che ne ha deciso il fermo di polizia in attesa delle determinazioni del giudice delle indagini preliminari.

A quanto emerso, Iulia Astafieya e Denis Molchanov non avevano un impiego fisso e si adattavano saltuariamente a eseguire piccoli lavori che però non consentivano una stabilità economica. Ieri la coppia avrebbe nuovamente litigato destando la preoccupazione dei vicini, che hanno richiesto l'intervento della polizia.

Giunti nell'abitazione di Rosarno, gli agenti del Commissariato di Gioia Tauro hanno constatato la morte della donna, provocata da soffocamento.

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