Donna accoltellata dal marito si salva implorando: “Smettila, nostra figlia non può rimanere orfana”

Il copione è sempre lo stesso: un uomo possessivo che vuole impedire alla compagna di autodeterminarsi. Stavolta però l'epilogo è stato fortunatamente diverso dal solito e solo per un pelo l'aggressione a una donna non è culminata con l'ennesimo femminicidio.
I fatti sono avvenuti nei giorni scorsi a Bari: una donna ha comunicato al marito, in procinto di partire per la Georgia, l'intenzione di separarsi. L'uomo ha reagito nel peggiore dei modi: dopo averla insultata ha afferrato un coltello e sferrato diversi fendenti all'altezza del collo della vittima. La violenza si sarebbe fermata solo quando la donna lo ha implorato di non lasciare orfana la loro bambina.
È quanto emerge dalle indagini e dai documenti relativi all'episodio avvenuto nella mattinata di martedì al quartiere Libertà. La coppia di cittadini georgiani, 32 anni lei, 47 lui, era ospite di connazionali in una casa di Bari. Sarebbe stata proprio la proprietaria dell'abitazione a trovare la donna sul letto, sanguinante e con un asciugamano al collo, che le sarebbe stato dato dallo stesso marito.
Come riferito dalla stessa vittima agli investigatori, infatti, l'uomo l'avrebbe colpita ripetutamente fermandosi solo quando lei lo ha implorato di non lasciare orfana la loro figlia. A quel punto il 47enne si sarebbe fermato, porgendo alla donna un asciugamano per tamponare le ferite. L'uomo, in seguito allontanatosi dall'abitazione, è stato poco dopo rintracciato dalla polizia in via Davanzati, nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, con le mani e i vestiti ancora insanguinati. L'uomo avrebbe successivamente reso dichiarazioni spontanee, confermando l'accaduto: è stato sottoposto a fermo e condotto in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato.