Delitto Orune, proseguono le indagini: si cerca in un lago il 28enne scomparso

Secondo gli inquirenti vi sarebbe un legame tra l’omicidio di Orune, dove venerdì scorso il 19enne Gianluca Monni è stato ucciso mentre aspettava il pullman per andare a scuola, e la sparizione di un ragazzo di 28 anni di Nule, Stefano Masala. Il 28enne è scomparso il giorno precedente il delitto di Orune e la sua auto, una Opel Corsa grigia, è stata trovata poche ore dopo l’omicidio bruciata a Pattada. Potrebbe essere stata usata proprio dai sicari di Monni. Da quanto si apprende, mentre si attendono sviluppi sulle indagini dell’omicidio del 19enne, proseguono in Sardegna anche le ricerche di Masala. I carabinieri coadiuvati dalle unità cinofile starebbero perlustrando in queste ore le campagne fra Pattada e Buddusò, ma anche il territorio di Nule e di Orune. Un gruppo di sommozzatori avrebbe perlustrato il lago fra Pattada e Nule, vicino al punto in cui è stata bruciata l'auto del ragazzo scomparso. Le notizie trapelate sui due casi non vengono confermate però dagli inquirenti che stanno mantenendo da ieri uno stretto silenzio stampa.
Le indagini sul delitto di Orune – Quello che è emerso a proposito dell’omicidio di Orune è, appunto, il presunto legame tra il giovane ucciso e quello scomparso. Per tentare di scoprire chi ha assassinato Gianluca Monni gli investigatori sono partiti dalla manifestazione “Cortes Apertas” del 13 dicembre scorso, quando due gruppi – uno composto da giovani di Nule e l’altro da ragazzi di Onule tra cui la vittima – entrarono in collisione. Ci furono apprezzamenti eccessivi per la fidanzata di Monni che reagì e che venne minacciato con una pistola da un minorenne di Nule. Ci fu una rissa e da qui, secondo gli investigatori, bisogna partire per arrivare all’esecuzione di venerdì scorso. Ieri, da quanto trapelato, è stato interrogato a lungo dai carabinieri il minore di Nule che in quella occasione avrebbe avuto un diverbio con la vittima.