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Omicidio di Orune, il cerchio si stringe: legami con la scomparsa di un 28enne?

Sotto interrogatorio i tre indiziati dell’omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso a fucilate alla fermata del pullman: tra questi anche un minorenne con cui la vittima aveva avuto un diverbio. Indagini sull’ipotesi di un collegamento con la sparizione di Stefano Masala.
A cura di Susanna Picone
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Potrebbero avere le ore contate gli assassini di Gianluca Monni, lo studente 19enne di Orune (Nuoro) assassinato venerdì mattina mentre aspettava l’autobus. Per fare il punto sulle indagini c’è stato un vertice di due ore questa mattina alla procura di Nuoro: gli investigatori stanno lavorando su diverse piste ma quella più accreditata al momento sarebbe collegata al giallo di Nule nel Goceano, paese distante solo 30 km da Orune, dove è scomparso un altro giovane, il 28enne Stefano Masala. Di lui non si hanno più notizie da giovedì, da quando è stato visto sulla Opel Corsa grigia del padre, trovata poi bruciata vicino a Pattada venerdì notte, dopo l’omicidio di Gianluca.

Tre gli indiziati sotto interrogatorio da parte degli investigatori per l’omicidio di Gianluca Monni: fra questi ci sarebbe anche un minorenne che sarebbe entrato in collisione con lo studente ucciso, il 13 dicembre scorso durante una festa ad Orune, fatto che avrebbe scatenato secondo gli investigatori la furia omicida. L'ipotesi investigativa parte infatti dai giorni della manifestazione “Cortes Apertas”, appunto il 13 dicembre 2014, quando due gruppi, uno composto da giovani provenienti da Nule, l'altro da ragazzi del posto fra cui anche Gianluca Monni, entrarono in collisione. Si parla di qualche bicchiere di troppo, di insulti e apprezzamenti eccessivi per la fidanzata di Gianluca Monni che avrebbe reagito e che venne minacciato con una pistola da un minorenne di Nule. Lo studente e i suoi amici riuscirono però a disarmarlo e a picchiarlo. Da qui, secondo gli investigatori, la causa scatenante dell’assassinio della scorsa settimana.

Quanto al collegamento con la sparizione del 28enne Stefano Masala, vi sarebbe un elemento al vaglio degli inquirenti: l'auto dello scomparso potrebbe essere quella usata dai killer del 19enne. Per alcuni testimoni, infatti, chi ha ucciso Gianluca sarebbe scappato proprio a bordo di una vettura grigio scura. L'ipotesi, quindi, è che il giovane di Nule possa essere stato “ingaggiato” come autista da alcune persone del suo paese, i responsabili del delitto.

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