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Dalla scomparsa della bimba alle bugie degli arrestati: cosa sappiamo sull’omicidio della piccola Danka

L’omicidio di Danka I., la bimba di quasi 2 anni scomparsa martedì 26 marzo in Serbia, continua a scioccare la Serbia. Secondo quanto è stato ricostruito, gli uomini accusati di averla investita e uccisa avrebbero detto a suo padre di non averla vista, anche se in quel momento la stavano nascondendo nel bagagliaio della loro macchina.
A cura di Eleonora Panseri
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L'omicidio di Danka I., la bimba di quasi 2 anni scomparsa martedì 26 marzo in Serbia, continua a scioccare la Serbia per la spietatezza e la crudeltà dimostrate dai due uomini che, come annunciato dal presidente serbo Aleksandar Vucic, sono stati arrestati con l'accusa di aver investito e ucciso la piccola.

Subito dopo l'incidente i due avrebbero caricato nella loro auto la bambina ferita e poi avrebbero gettato in una discarica il suo corpo. Danka avrebbe compiuto 2 anni il prossimo 6 maggio. Del caso si era occupata anche la trasmissione di Rai3 ‘Chi L'ha Visto?', condotta da Federica Sciarelli. Il ministro della polizia Bratislav Gašić dopo l'arresto aveva presentato in conferenza stampa la ricostruzione della dinamica dell'omicidio.

Cosa sappiamo sul giorno della scomparsa

La bimba si trovava insieme alla madre, la donna ha detto di averla persa di vista per pochi minuti. "Mi sono girata un attimo e lei non c’era più, l’ho chiamata, non ha risposto", aveva spiegato ai media locali.

La famiglia si era quindi subito messa alla ricerca della piccola. Secondo quanto ricostruisce il quotidiano serbo Večernje novosti, i due uomini arrestati si erano fermati con la loro auto, una Fiat Panda, nelle vicinanze del luogo dove si trovavano anche Danka e la mamma.

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I presunti assassini sarebbero ripartiti e avrebbero investito Danka a pochi metri dal luogo in cui avevano sostato. A quel punto, mentre il guidatore rimaneva in auto, il passeggero sarebbe sceso dall'auto, avrebbe aperto la portiera e messo il corpo della piccola, priva di sensi, nel bagagliaio del veicolo.

Nel frattempo anche il padre della bambina, Miloš, sarebbe arrivato sul posto scomparsa della figlia e avrebbe incontrato i due uomini. Dopo aver fermato la Fiat Panda su cui si trovavano, avrebbe chiesto loro se avevano visto Danka e loro avrebbero mentito dicendo di no, anche se in quel momento la stavano nascondendo nel bagagliaio della loro macchina.

Il corpo della bambina gettato in una discarica

Intorno alle 14 del giorno della scomparsa gli indagati avrebbero quindi raggiunto una discarica poco lontana dove avrebbero scaricato il corpo di Danka. Sarebbero rimasti nella luogo per pochi minuti per poi rientrare al lavoro.

Un altro elemento  particolarmente scioccante che è stato riportato dai giornali è che uno dei due presunti assassini quello stesso giorno si sarebbe unito alle ricerche della bambina, sapendo bene che per la bambina a quel punto era ormai troppo tardi.

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