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Daccò conferma: Ho pagato io le vacanze a Formigoni

Il faccendiere in carcere per lo scandalo del San Raffaele ammette di aver messo a disposizione di Formigoni per diversi anni lo yacht così come di avergli pagato le vacanze invernali.
A cura di Antonio Palma
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Daccò conferma: Ho pagato io le vacanze a Formigoni

Pierangelo Daccò, il faccendiere milionario in carcere dal 15 novembre per lo scandalo del San Raffaele di Milano, conferma che fu lui a pagare tutte le vacanze del Governatore della Lombardia Formigoni e a mettergli a disposizione lo yacht "Ad Maiora". Come rivela La Repubblica l'imprenditore avrebbe confermato la sua versione dei fatti, trascritta in un verbale, ai giudici che indagano sull'ospedale. Versione convalidata secondo il quotidiano anche dal responsabile dello yacht che ricorda come ogni anno tutte le estati, da giugno a settembre, l'imbarcazione fosse messa a completa disposizione di Formigoni. Daccò giura che di quelle lussuose vacanze ai caraibi il Presidente della Regione Lombardia non ha mai restituito nulla, a differenza di quanto affermato da Formigoni.

Daccò parla di soldi mai restituiti – Insomma un'amicizia senza riserve tra i due con Daccò che addirittura si accolla il pagamento di quasi 50mila euro a stagione, o meglio li accolla alla sua società, per le vacanze dell'amico senza rivedere indietro neanche un euro. Costi che si vanno a sommare ai già dichiarati viaggi vacanza nel periodo di capodanno sempre a carico di Daccò, che in molti sospettano come un favore in cambio di altro.

Formigoni pronto a dimettersi nel caso siano provati i favoritismi – Il Governatore Formigoni però non ci sta e ribadisce che quei soldi sono stati restituiti in altri modi e che comunque restano tutti da provare gli eventuali benefici che Daccò avrebbe ricevuto da questi regali. Formigoni questa volta va oltre e si dice pronto a dimettersi nel caso vengano provati favoritismi nei confronti del faccendiere. "Se qualcuno dimostrasse che Daccò ha avuto un vantaggio dai rapporti con me mi assumerò le mie responsabilità e mi dimetterò" ha detto oggi Formigoni a margine di un appuntamento del Pdl a Milano. Per il Presidente della Lombardia quelle sotto l'esame dei Pm erano vacanze di gruppo in cui ognuno pagava qualcosa e, dunque, nessuno scandalo ma solo normali favori tra amici.

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