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Crisanti spiega quale è la causa delle epatiti acute nei bambini: “Possibile ragione immunitaria”

Secondo Andrea Crisanti l’indagine sull’origine delle misteriose epatiti acute nei bambini emerse in tutto il mondo, Italia inclusa, dovrebbe focalizzarsi “su una possibile ragione immunitaria”: ecco perché.
A cura di Ida Artiaco
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La causa delle epatiti acute che hanno colpito un centinaio di bambini in tutto il mondo – anche in Italia si contano 2 casi confermati – è ancora ignota ma l'indagine sull'origine della patologia dovrebbe focalizzarsi "su una possibile ragione immunitaria", qualcosa che ha a che fare con l'immunità dei bambini. Ne è convinto Andrea Crisanti, microbiologo dell'Università di Padova, che ha spiegato il fenomeno a cui si sta assistendo anche nel nostro Paese. "Da quello che emerge dal Regno Unito – ha precisato – sembrerebbe che sia un'infezione virale da adenovirus una delle ipotesi più quotate. Ora, il perché improvvisamente l'adenovirus si assocerebbe a queste epatiti nei bambini rimane un mistero".

Come ha illustrato all'AdnKronos, "sembrerebbe che questi bambini si siano infettati tardi con questo virus e che di fatto siano stati in qualche modo preservati per misure di distanziamento. È come quando un adulto si prende la varicella o il morbillo: può avere complicazioni più gravi rispetto a quando prende queste infezioni da piccolo. Potrebbe essere", nel caso in cui si confermi questa ipotesi sull'origine infettiva della patologia, "che questi bambini abbiano contratto questi virus in un momento in cui sono più suscettibili". Secondo l'esperto, a far emergere tutti questi casi di epatiti misteriose pediatriche ci sarebbero anche le misure anti contagio Covid.

"Le misure di restrizione hanno forse in qualche modo ritardato l'età, il momento in cui i bambini contraggono malattie comuni", ha precisato l'esperto. Crisanti è apparso invece più scettico rispetto all'ipotesi di una nuova variante o virus. "Ritengo si debba esplorare maggiormente l'eventuale ragione immunitaria", ha concluso. Secondo il primo bollettino dell'Oms, reso noto ieri, 17 bambini, circa il 10%, dei 169 colpiti da epatite acuta di origine sconosciuta in 12 paesi del mondo sono stati sottoposti a trapianto di fegato ed è stato segnalato almeno un decesso. I casi registrati hanno un'età compresa tra 1 mese e 16 anni.

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