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Costa Concordia: al via la maxi udienza al Teatro Moderno di Grosseto

L’incidente probatorio per il naufragio della nave Costa Concordia è iniziato questa mattina. Oltre 500 persone accorse al Teatro Moderno di Grosseto. Tra queste, l’avvocato di Francesco Schettino, Bruno Leporatti. Il comandante, invece, come gli altri 8 indagati, è assente.
A cura di Carmine Della Pia
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Costa Concordia

E' iniziata questa mattina la maxi udienza per l'incidente probatorio inerente ai fatti di quel tragico 13 gennaio 2012, quando la nave Costa Concordia naufragò all'Isola del Giglio. Data la vasta portata del processo, la riunione si tiene al Teatro Moderno di Grosseto. Dalle prime ore del mattino sul posto sono accorsi centinaia di persone, tra avvocati, parti offese e curiosi. La città è completamente blindata, mentre le forze dell'ordine hanno gestito le registrazioni. Visto l'alto afflusso di persone, oltre cinquecento, l'udienza è iniziata in ritardo. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio, è giunta in Teatro alle 11.10, comunicando il divieto di effettuare riprese fotogafiche e video. Presente anche Bruno Leporatti, l'avvocato difensore di Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia naufragata. L'uomo non è presente, così come gli altri 8 indagati per il disastro. Nel corso dell'udienza, il procuratore Francesco Verusio ha contestato un'altra accusa: quella di distruzione e deterioramento di habitat all'interno di un sito naturale protetto.

Iniziato l'incidente probatorio per il caso Costa Concordia – Il comandante Schettino e gli altri 8 indagati dovranno rispondere, pertanto, dell'accusa di distruzione di habitat, oltre ai reati già noti: omicidio plurimo colposo, naufragio, lesioni, abbandono dei passeggeri e omesse comunicazioni alle autorità marittime. Al Teatro Moderno di Grosseto è presente anche l'avvocato Giulia Bongiorno, che guida una class action di un gruppo di passeggeri. Nel corso dell'udienza si sono ritrovati numerosi naufraghi presenti a bordo della Concordia. Tra questi, Giuseppe Grammatico, presente nella doppia veste di legale di una famiglia palermitana e naufrago, che sostiene di aver visto il comandante Schettino abbandonare la nave: "Non è nè scivolato, nè caduto sul tetto della scialuppa. Io l'ho visto mentre abbandonava la nave con altre quattro persone". A proposito di avvocati, Davide Veschi, il legale dei parenti di Dayana, la bimba di 5 anni data per dispersa e trovata cadavere qualche giorno fa, ha affermato: "Siamo qui solo per depositare la nomina, non chiederemo nulla, ci aspettiamo sia fatto tutto correttamente quello che è necessario fare, che si liberi la possibilità di riportare la bimba a casa, per la famiglia è insopportabile".

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