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Cosa sappiamo delle mascherine cinesi irregolari e come riconoscerle

Sono circa 250 milioni le mascherine Ffp2 e Ffp3 acquistate nei primi mesi dell’emergenza Covid in Italia dall’allora commissario Arcuri e distribuite nelle Asl di tutto il Paese che risulterebbero non filtrare a sufficienza. Dopo l’inchiesta aperta dalla Procura di Gorizia, per i lotti messi sotto accusa e ancora non utilizzati è partita la caccia per trovare e ritirare le mascherine irregolari.
A cura di Susanna Picone
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Nei primi mesi della pandemia di Coronavirus nel nostro Paese mancavano i dispositivi di protezione individuale e tra quelli che l’Italia è riuscita ad acquistare ne sono arrivati anche alcuni non conformi agli standard di sicurezza europei. Mascherine Ffp2 e Ffp3 (quelle ad alta protezione usate da chi lavora in corsia, negli ambulatori o nelle Residenze per anziani) irregolari, con una capacità filtrante ben inferiore a quella dichiarata. Il quadro emerso dalle indagini della Procura di Gorizia restituisce una situazione allarmante e ha portato a disporre in tutta Italia l’immediato blocco dell’utilizzo e il richiamo di 12 modelli di mascherine. Il virus passa attraverso queste mascherine e quindi è possibile il contagio.

L'indagine sulle mascherine irregolari

È emerso che sono circa 250 milioni le mascherine (Ffp2 e Ffp3) acquistate dalla Cina nei primi sette mesi dell'emergenza Covid in Italia dall'allora commissario Domenico Arcuri, validate dal Comitato tecnico scientifico, e distribuite nelle Asl di tutta Italia e che risulterebbero non filtrare a sufficienza. Per i lotti messi sotto accusa e ancora non utilizzati è ora partita la "caccia" per individuarle e ritirarle dal mercato. Queste mascherine irregolari, distribuite soprattutto a medici, infermieri, personale socio-sanitario, Rsa, risultano avere una capacità filtrante dieci volte inferiore rispetto a quella dichiarata in fase di produzione e consegna, con conseguenti rischi per quanti le avevano utilizzate per proteggersi dal Coronavirus.

I modelli di mascherine irregolari bloccati

Dalle direzioni generali regionali sono partite circolari urgenti in cui viene chiesto alle Asl, agli enti pubblici e privati sanitari di verificare se sono ancora presenti dei dispositivi appartenenti a 12 lotti specifici, con obbligo di bloccarne immediatamente l’utilizzo. Come riconoscere queste mascherine irregolari?  Nel decreto di sequestro dei pm di Gorizia appaiono indicati i seguenti modelli:

  • FACCIALE SCYFKZ KN95 GB2626~2006 FILTRANTE FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO;
  • FACCIALE (UNECH KN95) FILTRANTE FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO;
  • FACCIALE (ANHUI ZHONGNAN) FILTRANTE FFPZ GB2626-2006 EN149 S/V AL VOLA DPI MONOUSO;
  • FACCIALE (JY-JUNYUE) FILTRANTE KN95 GB/2626-2006 EN 149 FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO;
  • FACCIALE (WENZHOU XILIAN) FILTRANTE FFP2 KN95 GB2626-2006 EN 149 S/V AL VOLA DPI MONOUSO;
  • FACCIALE {ZHONGKANG) FILTRANTE FFP2 KN95 GB2626″2006 EN 149 S/V AL VOLA DPI MONOUSO;
  • FACCIALE WENZHOU HUASAI FILTRANTE KN95 GB/2626-2006 EN 149 FFP2 S/VALVOLADPI MONOUSO;
  • MASCHERINE FILTRANTI WENXIN FFP2 – KN 95 PRODOTTE DALLA TONGCHENG WENXIN LABOR PROTECTION PRODUCTS CO. LTD;
  • FACCIALE – MASCHERINE FILTRANTI BI WEI KANG® CE 1282-9600 TYPE FILTER RESPIRATOR PRODOTTE DALLA YIWU BIWEIKANG LABOR PROTECTION PRODUCT CO. LTD;
  • FACCIALE (WENZHOU LEIKANG) FILTRANTE FFP3 S/VALVOLA EN149, PRODOTTE DALLA WENZHOU LEIKANG MEDICAI. TECNOLOGY CO.LTD;
  • FACCIALE (XINNUOZI) FILTRANTE FFP3 S/VALVOLA GB2626-2006 EN149, PRODOTTE DALLA HAINING NUOZI MEDICAL EQUIPEMEN’T CO. LTD.

Mascherine Surgika, inizialmente incluse nell'elenco, sono risultate regolari, col Tribunale di Gorizia che ha annullato il sequestro. Di seguito il comunicato dell'azienda:

"Surgika S.r.l. con sede in Levane – Bucine (Arezzo), comunica, tramite il proprio Avvocato Barbara Sodi di Arezzo, che il facciale filtrante, sequestrato con decreto di sequestro della Procura della Repubblica di Gorizia del 22.3.2021 e di cui all’elenco dispositivi facciali/mascherine contenuto nel decreto e pubblicato sui giornali, è stato dissequestrato dal Tribunale del Riesame di Gorizia con provvedimento del 23.4.2021, che ha annullato tale decreto di sequestro ed ha disposto la restituzione dei dispositivi facciali filtranti. Surgika opera nel mercato dei dispositivi medici dal 2011, progettando ed immettendo a proprio nome, pacchi procedurali per sala operatoria, linee infusionali per terapia intensiva, strumentario chirurgico monouso e pompe elastomeriche per la somministrazione di farmaci oncologici ed antalgici. Surgika si è specializzata nella qualità del prodotto/servizio offerto, avendo maturato una professionalità tecnica elevata ed univoca, mediante l’investimento di risorse anche nella selezione di partner affidabili e nella loro formazione, al fine di distribuire innanzitutto prodotti sicuri. Surgika ha sempre messo il proprio nome sui prodotti e continuerà a farlo! Surgika ringrazia, inoltre, tutti i Clienti che conoscendo e confidando nella serietà dell’azienda, hanno continuato, nonostante la notizia del sequestro diffusa, ad utilizzare prodotti Surgika S.r.l., dimostrando viva solidarietà e fiducia alla stessa".

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