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Cosa dice la nuova direttiva Ue sulla Rc Auto, assicurazione anche per moto ferme in garage

La nuova direttiva Ue in materia di assicurazione e responsabilità civile nei trasporti, da poco approvata dal Parlamento Europeo, rivoluzionerà le regole attuali sulla Rc auto in Italia e non solo. La novità più rilevante è l’obbligo di assicurazione anche per vetture e motociclette fermi in garage, indipendentemente dal loro utilizzo.
A cura di Antonio Palma
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L’obbligo di assicurazione Rc Auto deve valere anche per vetture e motocicli fermi in garage indipendentemente dal loro utilizzo, lo stabilisce la nuova direttiva Ue in materia di responsabilità civile nei trasporti, da poco approvata dal Parlamento Europeo. Una normativa che, quando verrà applicata dai singoli stati membri, rivoluzionerà le regole attuali in Italia e non solo. L’obbligo di copertura assicurativa del mezzo, infatti, potrebbe rendere illegale una pratica molto diffusa nel nostro Paese come quella di sospendere l’assicurazione Rc Auto per brevi periodi di tempo quando l’auto è ferma nel box auto o comunque il luogo privato e quindi non utilizzata.

Stop alla polizza Rca sospesa

La normativa attuale sulle assicurazioni auto in Italia, infatti, al momento impone l’obbligo di copertura Rc auto solo su strade e aree pubbliche, anche se l’auto è ferma e non circola, mentre nulla è imposto se l’auto è in uno spazio privato. Una pratica molto usata dai proprietari di motociclette che sospendono l’assicurazione nei mesi invernali quando non la usano tenendola in garage e quindi risparmiando. Un’abitudine che alla luce delle nuove line guida Ue, che modificano la direttiva 2009/103, non sarà più legale. L’unico metodo per poter essere esenti è trasformare il mezzo in un relitto e cioè togliendo ruote e motore. Esclusi da Rc auto anche i veicoli utilizzati per competizioni e quelli in movimento per essere venduti che però dovranno avere altri tipi di assicurazione

Le nuove regole sull'assicurazione Rc Auto entro due anni

La nuova direttiva Ue in realtà recepisce quanto già stabilito dalla Corte Europea di Giustizia in diverse sentenze che hanno ribadito a più riprese che l’assicurazione deve essere collegata all’uso a cui è destinato il veicolo e non al suo reale utilizzo. Una normativa che cerca di uniformare la legislazione a livello europeo dove ogni Paese si muove in maniera diversa. Per arrivare all’applicazione concreta delle nuove regole, però, ci vorrà tempo visto che gli stati, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue, hanno due anni di tempo per uniformarsi. Non è escluso che nel frattempo si possa trovare qualche stratagemma come una copertura assicurativa limitata per i veicoli fermi in garage.

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