34 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Corte dei Conti condanna sindaco: viaggiò con moglie a spese del Comune

I giudici contabili hanno condannato il primo cittadino di un paese siciliano a restituire i soldi che il comune aveva speso per il viaggio e soggiorno della consorte in Francia per un gemellaggio tra le due città.
A cura di Antonio Palma
34 CONDIVISIONI
Immagine

Gli amministratori pubblici non possono viaggiare con consorte al seguito a spese dello Stato se questo non è indispensabile, anche nei casi in cui vanno in missione all'estero per motivi istituzionali. Lo ha stabilito la Corte dei Conti chiamate ad intervenire sul caso del sindaco di Santa Teresa Riva in provincia di Messina accusato di aver portato con sé la moglie in Francia durante un gemellaggio a spese dell'amministrazione comunale. Il caso risale al 2003 quando a seguito di una denuncia pubblica e di successive indagini si scoprì che tra gli undici componenti della delegazione del comune di Santa Teresa che si erano recati a Fuveau in Francia per un gemellaggio tra le due città facevano parte anche quattro consorti, tra cui appunto la moglie del sindaco.

Le spese non devono essere a carico dell'amministrazione pubblica – La sezione giurisdizionale della Corte dei conti siciliana ha stabilito però che la presenza delle mogli del sindaco, dell'assessore al Turismo, di un consigliere comunale e del presidente dell'istituendo comitato per il gemellaggio era illegittima e ha condannato il sindaco della cittadina siciliana a restituire al Comune circa 3200 euro. Assolta invece la segretaria comunale ritenuta estranea ai fatti. Nella sentenza la Corte dei Conti ha ribadito che nulla vieta di portare il proprio coniuge con sé a patto che le relative spese non gravino sull'amministrazione pubblica.

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views