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Corriere di Amazon morto a 41 anni per malore mentre sposta furgone, i sindacati: “Non è accettabile”

Ira dell’USB per la morte di Franco D’Alessandro, il corriere di Amazon colto da malore fatale ad Ortona, mentre cercava di sbloccare il suo furgone dal fango: “La politica deve comprendere che il tempo è scaduto e servono fatti concreti”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da Facebook.
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"Morire lavorando non è più una notizia in Italia, già oltre 1000 morti quest’anno, e l’USB non ritiene che siano frutto della cattiva sorte ma una conseguenza di controlli preventivi assenti, un sistema di lavoro basato su ritmi frenetici ed una legislazione inadeguata alla gravità della situazione che si reitera di anno in anno senza che la politica intervenga con decisione e fermezza".

È quanto si legge in una nota dell'Unione Sindacale di Base, che commentato in questo modo la morte di Franco D'Alessandro, il corriere di Amazon di 41 anni ucciso ieri ad Ortona, in provincia di Chieti, da un malore mentre cercava di sbloccare il suo furgone dal fango. Almeno stando alle prime ricostruzioni disponibili.

La denuncia del sindacato

"Per la politica – si legge ancora nel comunicato di USB – non è più tempo di tergiversare e rifugiarsi in frasi di circostanza quando accadono tragedie simili, non è normale morire. È urgente affrontare anche il tema dei ritmi e carichi di lavoro che aumentano il rischio di incidenti e quello della logistica è un settore molto sensibile a tutto ciò, e noi pensiamo che si sia superato il limite perché troviamo assolutamente non prioritario consegnare prodotti di secondaria necessità anche nei giorni festivi e alla domenica. La morte di Franco D’Alessandro, come quella di tutte le vittime sul lavoro, non deve rimanere una notizia giornalistica che finisce nel dimenticatoio tra alcuni giorni, la politica deve comprendere che il tempo è scaduto e servono fatti concreti".

Come riferisce l'Adnkronos, l'uomo, mentre era al lavoro, si è ritrovato in un fossato impraticabile. Il mezzo su cui viaggiava per fare consegne si è fermato e lui nel tentativo di farlo ripartire e di venire fuori da quella situazione, si sarebbe sentito male. È riuscito comunque ad allertare i soccorritori e a chiedere aiuto col telefonino. Ma poi, purtroppo, è deceduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia, i vigili del fuoco e i sanitari del 118.

Nessuna indagine in corso, decesso avvenuto per decesso cardiocircolatorio

Fonti inquirenti hanno spiegato a Fanpage.it che è stato proprio il medico del 118 a confermare il decesso per arresto cardiocircolatorio e non ci sono indagini al momento. La salma è stata già restituita alla famiglia già ieri sera senza neanche l'esame esterno.

Il commento di Amazon

Anche Amazon ha commentato la vicenda della morte del 41enne ad Ortona: "I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia e alle persone care di Franco. Da sempre lavoriamo a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti. La sicurezza è la nostra priorità, per questo mettiamo a disposizione dei fornitori di servizi una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza. Siamo disponibili a collaborare con il fornitore di servizi di consegna e con le autorità qualora fosse ritenuto necessario ai fini di chiarire le cause dell’evento", si legge nella nota inviata a Fanpage.it.

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