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Fontana contro il governo: “A Roma c’è una percezione sbagliatissima dell’emergenza”

Polemiche a distanza tra il governatore della Lombardia Attilio Fontana e il governo. Al centro la realizzazione dell’ospedale temporaneo negli spazi dell’ex Fiera Milano, dove potrebbero essere allestiti 500 posti di terapia intensiva. Dopo il dietrofront della protezione civile, in un’intervista Fontana attacca: “Credo che ci sia una percezione sbagliatissima a Roma e non solo”. La Lombardia intende comunque andare avanti nella realizzazione della struttura e ha nominato come consulente Guido Bertolaso: “Il fatto è che a dispetto di ogni difficoltà noi non vogliamo trovarci impreparati di fronte al peggio”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il grande ospedale temporaneo da allestire negli spazi dell'ex Fiera Milano al Portello è al centro di una diatriba tra la Lombardia e il governo. Una diatriba che arriva nel mezzo della più grave emergenza sanitaria dei tempi recenti, il Coronavirus, in cui i ritardi in decisioni cruciali come quella di allestire altri 500 posti di terapia intensiva, sul modello cinese sperimentato a Wuhan, possono costare delle vite umane. In estrema sintesi, negli scorsi giorni la Regione aveva annunciato l'intenzione di allestire l'ospedale temporaneo, anche grazie al pieno supporto di Fiera Milano, e aveva incassato un primo sostegno della Protezione civile nazionale, che avrebbe dovuto farsi carico dei costi per reperire i letti, i macchinari necessari e il personale: 500 medici e circa 1000-1500 infermieri. Ma dopo l'iniziale assenso la protezione civile ha fatto marcia indietro.

Fontana: Studi parlano di 4mila persone da ricoverare in terapia intensiva in Italia

In un'intervista al quotidiano "La Repubblica" il governatore Attilio Fontana ha attaccato il governo, affermando: "Credo che ci sia una percezione sbagliatissima a Roma e non solo". Secondo Fontana la situazione è "oggettivamente gravissima, il virus è subdolo, scompare e ricompare e colpisce duro. Siamo agli sgoccioli dei letti per la terapia intensiva, l'assessore (Giulio Gallera, ndr) mi dice che sono poche decine. Per questo noi avevamo fatto alla Protezione civile una proposta e ci avevano appoggiato". Poi però, dopo il dietrofront del dipartimento guidato da Angelo Borrelli, la Regione ha annunciato l'intenzione di andare avanti con l'ospedale in Fiera, nominando come consulente Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile: "Il fatto è che a dispetto di ogni difficoltà noi non vogliamo trovarci impreparati di fronte al peggio", ha spiegato Fontana, ipotizzando che il peggio possa riguardare non solo la Lombardia, adesso la regione più colpita dal virus, ma anche il resto d'Italia, in quanto "esistono studi seri che parlano di 4mila persone da ricoverare in terapia intensiva in Italia a breve".

L'ospedale temporaneo allestito a Milano potrebbe servire anche alle altre regioni

L'ospedale che verrà allestito a Milano potrà dunque servire in seguito anche per aiutare le altre regioni italiane che dovessero averne bisogno: "Il ‘modulo' studiato da Regione e Fiera Milano può servire per tutta l'Europa e fuori dall'Italia l'hanno compreso. E se da noi passerà l'emergenza, i malati da altre regioni potranno trovare qui il posto che non hanno a casa loro".

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