Flixbus sospende i collegamenti: come chiedere i rimborsi dei biglietti
L'ultimo decreto del governo, annunciato ieri sera, ha annunciato la chiusura quasi totale dell'Italia fino al prossimo 25 marzo, che si avvia verso il lockdown, per contrastare la pandemia di Covid-19, e rallentare la diffusione del virus. Con il Dpcm dell'11 marzo si fermano tutte le attività commerciali, come negozi, bar e ristoranti, centri estetici. Ci saranno sempre i servizi essenziali come alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, lavanderie, tabacchi poste e banche. Dal giro di vite sono esclusi i trasporti, che saranno garantiti: attivi i taxi, i treni, gli aerei e i trasporti marittimi. Anche se potranno esserci limitazioni per quanto riguarda i trasporti interni.
Ma già dopo il Dpcm di domenica 9 marzo la compagnia privata di autobus Flixbus, che si occupa di collegamenti low cost in tutta la Penisola, ha annunciato lo stop fino al prossimo 3 Aprile. Si legge sul sito della compagnia: "A seguito della pubblicazione del DPCM del 9 marzo 2020 in merito di Coronavirus (Covid-19), che estende a tutto il territorio nazionale la richiesta di evitare gli spostamenti se non per comprovati motivi di lavoro, gravi problemi di salute o ritorno presso la propria residenza/domicilio, FlixBus, per supportare gli sforzi messi in campo da tutte le istituzioni, sospenderà fino al 3 Aprile 2020 il suo servizio su tutto il territorio italiano".
Per ottenere il rimborso i passeggeri riceveranno un voucher, senza costi di cancellazione. Il voucher sarà inviato alla casella di posta utilizzata al momento della prenotazione. Nel caso di mancata ricezione, avvisa ancora la compagnia sul sito, i clienti vengono invitati a seguire una procedura online.