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Contro spreco di cibo l’UE cambia le etichette sulla scadenza: ci sarà scritto “Spesso buono oltre”

Per combattere lo spreco alimentare la Commissione Europea ha proposto una modifica alle etichette sulla scadenza aggiungendo, solo per alcuni prodotti, la scritta “Spesso buono oltre”.
A cura di Davide Falcioni
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La dicitura relativa data di scadenza degli alimenti potrebbe presto cambiare: la Commissione Europea, infatti, con lo scopo di combattere lo spreco di cibo ha presentato agli esperti degli Stati membri una proposta di modifica delle norme sul giorno entro cui devono essere consumati gli alimenti, con l'aggiunta in etichetta della scritta "Spesso buono oltre" in aggiunta alla dicitura "da consumarsi preferibilmente entro".

Il provvedimento è volto a ridurre lo spreco di cibo, perché consente "una migliore comprensione della data di scadenza", influenzando "il processo decisionale dei consumatori in merito all'opportunità di consumare o eliminare un alimento". La norma era stata annunciata nel 2020 e dovrebbe entrare in vigore nelle prossime settimane.

Quando gettare il cibo in scadenza e quando invece è ancora buono

Come ricorsa Altroconsumo "per alcuni alimenti è essenziale rispettare la data di scadenza. Con altri si può essere più flessibili perché la data è solo indicativa". Nello specifico, ricorda l'associazione, "la data di scadenza viene indicata sulle confezioni o sulle etichette di alcuni alimenti: è la dicitura ‘da consumare entro‘ seguita dal giorno e dal mese. Questa indicazione ci dice la data entro cui un alimento deve essere consumato. Pensiamo ad esempio agli alimenti delicati, come una tartare di pesce crudo: dal giorno successivo alla scadenza l’alimento deve essere considerato scaduto, perché consumarlo può essere pericoloso per la salute".

La dicitura "da consumarsi preferibilmente entro" seguita da mese, anno e in alcuni casi dal giorno, indica invece fino a quando un prodotto alimentare (come la pasta, la farina, i biscotti) conserva le sue caratteristiche specifiche – nutrizionali e di gusto, aspetto e aroma – se si rispetta un’adeguata conservazione. Raggiunto o superato il giorno indicato sulla confezione non sono dannosi per la salute e possono essere ancora consumati: l’alimento è ancora commestibile, in certi casi addirittura per mesi.

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