Com’era il veliero messicano prima dello schianto sul ponte di Brooklyn

La nave scuola della Marina messicana, il veliero Cuauhtémoc, si è schiantato ieri contro il ponte di Brooklyn, a New York. Nell’incidente sono morti due marinai e altri 19 sono rimasti feriti, di cui gravi. Secondo le prime testimonianze a bordo, il motore avrebbe perso potenza durante le manovre di partenza, lasciando il veliero in balia della corrente, che lo ha trascinato verso la campata del ponte.
Quasi tutti i velieri, infatti, soprattutto le navi scuola militari, sono dotati di un motore che interviene in assenza della giusta fase tra vento e direzione di marcia. Al momento dello schianto, la nave stava lasciando New York per proseguire la navigazione verso l'Islanda. Come si vede dai video girati dai passanti che si trovavano sulle sponde dell'East river, al contatto col ponte le cime dei tre alberi si sono sgretolate.
La bellezza del veliero prima dello schianto.
Grazie alle immagini girate nel luglio del 2023 a Napoli possiamo vedere com'era la vita a bordo del veliero e ammirare tutta la bellezza del gioiello della marina militare messicana prima dell'incidente. A bordo della nave è il cadetto di quinto grado Eduardo Reynoso Herrera a raccontare a fanpage.it la vita sulla nave e l'esperienza di navigazione in occasione di una delle traversate del veliero, che stava effettuando il giro del Mediterraneo.
Purtroppo non abbiamo notizie dello stato di salute del cadetto perché le autorità messicane e i media locali non hanno ancora diffuso l'identità delle vittime e dei feriti, ma dai video diffusi sui social sappiamo che molti di loro, al momento dell'incidente, erano appostati proprio sui tre alberi che si sono spezzati. Il cadetto definiva così la vita sul Cuauhtémoc: "Davvero una bella esperienza, che arricchisce molto – spiega Herrera – impariamo le tecniche di navigazione usate nella navigazione a vela.".
Nel video è possibile ammirare nel dettaglio i tre alberi del veliero e tutti i particolari, curatissimi, presenti sul ponte e sulla coperta. Nel momento in cui ho girato le immagini, che risalgono a luglio 2023, il veliero si trovava ormeggiato al Molo Beverello di Napoli e stava completando il giro del Mediterraneo, un viaggio di un anno, partito da Acapulco Guerrero, in Messico, attraverso 18 porti e 12 Stati. "La missione del Cuauhtémoc – raccontava il cadetto – è quella di consolidare l'amicizia tra i Paesi del mondo. Sono molto orgoglioso di essere messicano perché ogni volta che approdiamo in un porto, con la nostra bandiera enorme attaccata all'albero di contromezzana, le persone ci accolgono con molta simpatia e affetto. Il mio sogno è quello di diventare ufficiale della Marina".