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Come si fa lo SPID (per richiedere il Bonus Vacanze)

Il sistema pubblico di identità digitale è entrato a regime ormai nel 2016, ma in questo periodo è diventato protagonista di un vero e proprio boom di adesioni poiché necessario ad accedere ad alcune delle misure varate dal governo a sostegno di cittadini e imprese colpiti dalla crisi da coronavirus. Compreso il Bonus Vacanze che sarà possibile richiedere a partire dall’1 luglio tramite l’app IO.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In queste settimane in molti stanno aderendo allo SPID, il sistema pubblico di identità digitale che permette a ogni cittadino di entrare in contatto con le Pubbliche Amministrazioni online autenticandosi in maniera sicura e univoca con i servizi che offrono. Il sistema in realtà è entrato a regime nel 2016, ma in questi mesi è diventato protagonista di un vero e proprio boom di adesioni per un motivo molto semplice: alcune delle più popolari misure varate dal governo a sostegno di cittadini e imprese colpiti dalla crisi da coronavirus sono accessibili soltanto con il sostegno di un'identità digitale. Fortunatamente ottenere il proprio SPID non è difficile, anzi bastano pochi passaggi. Compreso il Bonus Vacanze che sarà possibile richiedere a partire dall'1 luglio tramite l'app IO. Fortunatamente ottenere il proprio SPID non è difficile, anzi bastano pochi passaggi.

A chi va richiesto lo SPID

A gestire l'identità digitale dei cittadini che la richiedono non è direttamente il governo, ma una delle aziende incaricate da quest'ultimo di occuparsene. Le società selezionate si occupano del processo di raccolta e gestione dei dati personali che consente di associare a una determinata persona l'identità digitale che le consentirà di autenticarsi presso i servizi online messi a disposizione dal governo. Le aziende fanno insomma da tramite tra cittadini e PA, motivo per cui è a queste aziende che occorre rivolgersi per richiedere il proprio SPID visitando le relative pagine web: si tratta di Aruba.it, Infocert, Intesa, Lepida, Namiral, Poste Italiane, Sielte, SpidItalia e Tim.

Le differenze tra le aziende

All'atto pratico — ovvero il conseguimento di una identità digitale valida per accedere ai servizi riservati a chi aderisce allo SPID — ogni servizio è equivalente e soprattutto gratuito. Tra i provider sussistono però alcune differenze nelle modalità di riconoscimento aggiuntive e negli eventuali costi che queste comportano.

La tabella comparativa offerta sul sito governativo dello SPID toglie molti dubbi al riguardo, ma le voci da tenere in considerazione per la maggior parte degli utenti sono principalmente due. La prima sono i tempi di attesa per l'erogazione del servizio; la seconda è l'eventuale presenza del riconoscimento da remoto, dedicata a chi non desidera recarsi di persona presso uno degli uffici dell'azienda che offre il servizio.

Poste Italiane offre il riconoscimento a domicilio dietro pagamento. Chi risiede all'estero dovrà evitare il servizio offerto da Tim. Coloro infine che desiderano autenticarsi online protetti da smart card o servizi per la firma digitale remota dovranno ricercare i servizi di un'azienda che offra illivello di sicurezza 3; per tutti gli altri il livello 2 (che genera un codice temporaneo solitamente generato sul telefono) è più che sufficiente.

Cosa serve per avere lo SPID

Il processo per ottenere la propria identità digitale non è laborioso, ma richiede di avere a portata di mano alcuni elementi che permettano all'azienda selezionata di verificare una volta per tutte l'identità del richiedente. Servono innanzitutto un indirizzo email e un numero di telefono dove ricevere le comunicazioni inerenti all'attivazione dello SPID, ma anche un documento di identità valido (come carta di identità, passaporto o patente) e la propria tessera sanitaria con il codice fiscale. L'azienda può richiedere una copia di questi documenti insieme alla domanda, quindi in caso di attivazione online può essere necessario fotografarli e salvarli sulla memoria del dispositivo per l'utilizzo.

Online oppure offline

Le modalità di ottenimento dello SPID variano a seconda dell'azienda che offre il servizio, ma in generale la procedura si può completare di persona oppure online. Nel primo caso occorre recarsi materialmente presso una delle sedi dell'azienda con la documentazione a portata di mano: un addetto verificherà la corrispondenza tra la documentazione fornita e l'identità del richiedente, fornendogli al termine della procedura le credenziali di accesso alla propria identità digitale.

La modalità di riconoscimento online si svolge via webcam. In questi casi la documentazione necessaria viene compilata sul sito web dell'azienda, allegando i documenti richiesti; la verifica delle corrispondenze avviene in videochiamata, durante un colloquio con un operatore che può avvenire immediatamente o su appuntamento, a seconda del numero di pratiche che l'azienda sta gestendo in un dato momento.

Ottenere lo SPID direttamente online è più pratico e permette di non uscire di casa, ma non tutti i provider permettono di farlo. Poste Italiane e Namiral non prevedono questa modalità, mentre la maggior parte degli altri sistemi richiede il pagamento di un piccolo contributo. I tempi possono essere un altro fattore deterrente: l'emergenza Covid e le stesse modalità di riscossione dei bonus governativi hanno reso questa tipologia di erogazione dello SPID particolarmente gettonata, tanto da riempire i calendari degli operatori che potrebbero risultare disponibili per un appuntamento solamente giorni dopo la richiesta iniziale.

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