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Colpito da un fulmine mentre pascola le pecore, muore agricoltore siciliano di 40 anni

Un agricoltore quarantenne di Casteltermini, piccolo centro in provincia di Agrigento, è morto dopo essere stato colpito da un fulmine mentre andava a controllare le pecore.
A cura di Davide Falcioni
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Un agricoltore quarantenne di Casteltermini, piccolo centro in provincia di Agrigento, è morto dopo essere stato colpito da un fulmine mentre andava a controllare le pecore.

È accaduto in località Pizzo Santa Croce dove l'uomo, Stefano Spoto, che lavorava in una ditta del posto ma che aiutava spesso anche il padre in campagna, si era recato dopo un violento acquazzone per controllare gli animali.

Come ricostruito dai familiari che lo hanno soccorso, dopo essere tornato a casa dal lavoro il quarantenne voleva verificare che in campagna fosse tutto a posto visto il forte nubifragio che poco prima si era abbattuto nella zona. L'uomo non voleva far bagnare l'anziano padre, così ha tentato di raggiungerlo al recinto delle pecore ma all'improvviso è stato colpito da un fulmine. Per l'agricoltore non c'è stato niente da fare: è morto sul colpo.

A trovare il corpo, accanto a un telefono cellulare e a un ombrello, è stato un passante a bordo di un trattore. L'uomo ha subito dato l'allarme al 118 e sul posto si è precipitata un'ambulanza. I sanitari, tuttavia, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per folgorazione di Stefano Spoto: l'uomo lascia la moglie e due figli ancora piccoli.

Cosa fare (e cosa no) in caso di temporale con fulmini

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericoli più temibili soprattutto quando ci si trova all'aperto. I luoghi più esposti sono le montagne, ma sono a rischio anche tutti i luoghi ampi ed esposti, come ad esempio prati, spiagge, moli, pontili, piscine all’esterno. In realtà, esiste un rischio residuo connesso ai fulmini anche al chiuso.

"All'aperto – spiega la Protezione Civile – nessun luogo è sicuro, quindi la prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l'ultimo tuono, prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata". Fondamentale stare alla larga da bersagli "alti" (come alberi, pali, tralicci) o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso. "Se sei costretto a restare all’aperto e non hai la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro, allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, specie se sono isolati e più elevati rispetto alla vegetazione circostante. Cerca a tua volta di non costituire la presenza più alta del luogo che ti circonda".

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